Sradicare la droga: dopo il terrorismo, la nuova sfida dello Sri Lanka
di Melani Manel Perera
Lo ha detto il presidente Mahinda Rajapaksa in occasione della Giornata mondiale della droga (ieri). Nel 2010, 29.796 persone arrestate per droga, quasi tutti uomini sopra i 30 anni (60%). Tra queste, 9.520 per eroina, 20.259 per cannabis, 12 per hashish e uno per cocaina. In Sri Lanka uso e traffico di stupefacenti sono illegali.
Colombo (AsiaNews) – “Sradicare la minaccia della droga: dopo la sconfitta del terrorismo, questa sarà la prossima missione umanitaria dello Sri Lanka”. Lo ha detto il presidente Mahinda Rajapaksa nel suo messaggio per la Giornata mondiale contro la droga, celebrata ieri. Sempre per commemorare la Giornata, la National Dangerous Drugs Control Board (Nddcb) ha lanciato un programma nazionale durante un seminario sul tema “Il problema della droga e la situazione attuale in Sri Lanka”. In Sri Lanka sono illegali sia l’uso che il traffico di stupefacenti.

Secondo la Nddcb, il numero di arresti per droga era di 29.796 nel 2010, un aumento del 50% rispetto al 2009. Colombo è la città più colpita: 37,5% i fermi; poi Gamapaha (10%) e Kalutara (4,5%). Nel 99% dei casi si tratta di uomini, in genere sopra i 30 anni (60%). Seguono ragazzi tra i 20 e i 30 (12%), mentre i casi di minorenni (tra i 15 e i 18 anni) sono stati solo 116, appena lo 0,38%. Tra gli arrestati, 9,520 erano per eroina, 20.259 per cannabis, mentre solo 12 per hashish e uno per cocaina. Rispetto al 2009, il numero di persone fermate per eroina e cannabis è aumentato, rispettivamente del 75% e del 52%.

Intanto Yury Fedotov, presidente dello United Nations Office on Drugs and Crime (Unodc), ha dichiarato: “La prevenzione ha inizio con la collaborazione delle famiglie, degli insegnanti, dei giovani leader e dei mentori. Dobbiamo iniziare a pensare in maniera globale e agire a livello locale, per frenare il consumo e il traffico di droga”.