Tsunami in Asia: il bilancio delle vittime sorpassa i 26 mila morti

I governi avvertono che la cifra aumenterà in modo vertiginoso.


Colombo (AsiaNews/Agenzie) - Il numero ufficiale dei morti, provocati dal terremoto e dal conseguente tsunami che ha devastato molte coste dell'Asia, ha superato oggi la cifra di 26 mila. Ma i responsabili dei governi interessati avvertono che il bilancio potrà salire in modo vertiginoso. In particolare, il vice-presidente indonesiano ha detto che il numero totale delle vittime nel suo paese potrebbe raggiungere i 25 mila morti.

Nello Sri Lanka, il disastro di domenica scorsa 26 dicembre, ha provocato la morte di circa 15 mila persone, compresi 70 stranieri.

Più di 7.500 sono le vittime in India, ma si attende un incremento. Fra questi, circa 3000 sono morti nelle isole Andaman e Nicobar, vicine all'epicentro del sisma, dove migliaia sono i dispersi, abitanti di 5 villaggi spazzati via dalla furia delle onde. Circa 4500 sono stati uccisi nello stato del Tamil Nadu.

In Indonesia, le vittime registrate finora sono più di 5.774. Il paese ha subito per primo l'urto del terremoto; le onde gigantesce hanno inghiottito intere zone della costa nord di Sumatra.

In Thailandia del sud, vi sono almeno 1010 vittime; fra loro si contano più di 700 turisti stranieri. I responsabili affermano che il numero totale delle vittime sarà probabilmente il doppio.

Almeno 90 persone son morte nel Myanmar , ma il bilancio è destinato a salire in modo sostanziale.

Almeno 52 persone, compresi due inglesi, sono stati uccisi nelle Maldive. Altre 68 sono disperse.

In Malaysia sono morte 60 persone, compresi molti anziani e bambini.

In Bangladesh sono morti un padre e un bambino, dopo che un battello turistico è stato rovesciato dalle onde.

IIn un altro paradiso dei turisti, le Seychelles,  sono morte 3 persone.

Vittime si registrano fino alle coste orientali dell'Africa: almeno 100 pescatori sono morti in Somalia e 10 persone sono morte in Tanzania.

(Mappa: fonte BBC)