Il Giappone propone alla Cina di sfruttare insieme le isole Diaoyu
Da anni i due Paesi si confrontano per il dominio del piccolo arcipelago nel Mar cinese orientale. Ora Tokyo propone di iniziarne comunque lo sfruttamento insieme. Ma Pechino mira al controllo dell'intera zona.
Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Il ministro giapponese degli Esteri Takeaki Matsumoto, in visita in Cina, ha sollecitato un accordo formale tra i due Paesi per le ricerche e lo sfruttamento del Mar cinese orientale. La proposta arriva dopo che ieri Pechino ha protestato “in modo solenne” per la presenza di pescherecci nipponici presso le isole Diaoyu (Senkaku per il Giappone), contese tra le parti.

Matsumoto, ministro degli Esteri dal 9 marzo, ha incontrato il ministro cinese degli Esteri Yang Jiechi, Dai Bingguo membro del Consiglio di Stato e ha pure parlato al telefono con il vicepresidente Xi Jinping.

Hidenobu Sobashima, portavoce di Matsumoto, ha confermato che si è parlato delle isole, ma non ha spiegato meglio, a parte sottolineare l’utilità per tutti di un accordo per le ricerche e lo sviluppo delle ricchezze marine. Ha detto che nel corso dei colloqui c’era “un’atmosfera molto promettente”.

Da anni i due Paesi si contendono il dominio del piccolo arcipelago, che è ritenuto ricco di energia e le cui acque sono pescose. Nel 2008 c’era stata un’intesa per lo sfruttamento congiunto di alcuni giacimenti di gas, ma non ci sono stati progressi e la situazione è anzi giunta, nel 2010, a un duro confronto con ripetuti incidenti anche gravi, con le motovedette delle due parti impegnate a interdire l’accesso a pescherecci e altre imbarcazioni.

Dopo le proteste di Pechino, ieri i circa 10 pescherecci giapponesi hanno lasciato la zona, forse anche per favorire i colloqui in corso.

Le parti hanno parlato anche di commercio e delle restrizioni cinesi alla vendita delle proprie terre rare, essenziali per l’industria di alta tecnologia giapponese.

La Cina hai in atto importanti dispute con altri Paesi per la proprietà di vari arcipelaghi. Le contese isole Diaoyu, disabitate, sono rivendicate anche da Taiwan.