Un radicale indù uccide un cristiano: ha testimoniato nei pogrom di Kandhamal
di Nirmala Carvalho
Michael Digal aveva testimoniato in tribunale per le violenze anticristiane del 2008. Un fondamentalista, scontata la pena, l’ha attirato in un tranello e assassinato. Il Global Council of India Christians chiede che i testimoni dei pogrom ricevano la protezione dello Stato.
Mumbai (AsiaNews) – E’ stato ucciso per vendetta, perché aveva testimoniato contro i radicali indù dopo i pogrom di Kandhamal, Michael Digal un leader e attivista cristiano dell’Orissa. Sono queste le conclusioni a cui sarebbero giunti gli inquirenti. La polizia dello Stato ha registrato il caso, inizialmente, come un incidente, in attesa dell’esame autoptico. Il corpo di Michael Digal, 43 anni, scomparso da tre giorni, è stato trovato il 27 luglio in stato di decomposizione vicino a Mdikia, un villaggio prossimo a Baliguda Block, nel distretto di Kandhamal nell’Orissa. (28/07/2011 Kandhamal, leader cristiano trovato morto. Sajan George accusa gli estremisti indù).

Il corpo è stato trasferito all’ospedale governativo di Baliguda, e le analisi post mortem sono state compiute ieri. Michael, secondo quanto raccontano i familiari, era stato chiamato fuori casa con un pretesto lo scorso 25 luglio, e da allora non è stato più visto in vita. E le indagini, compiute con l'aiuto di una squadra del  Global Council of Indian Christians (Gcic) hanno portato a una ricostruzione ben diversa da quella dell’incidente.

Michael Digal, un leader cristiano dell’area di Bataguda, aveva fornito la sua testimonianza in tribunale in un caso di violenza avvenuto durante i pogrom anticristiani del 2008 nel distretto di Kandhamal. L’accusato era stato condannato e aveva scontato la pena. Una volta uscito di prigione piano piano ha stretto un rapporto di amicizia con Michael. Apparentemente i due sono diventati buoni amici. La mattina di tre giorni fa l’amico ha suggerito a Michael di andare insieme in bicicletta da Baliguda a Bataguda. Ma una volta che i due si sono trovati nella foresta, lontano da occhi indiscreti, il falso “amico” avrebbe accoltellato a morte Michael.

Sajan K George, presidente del Global Council of India Christians, ha dichiaratao ad AsiaNews: “Michael Digal è stato testimone delle violenze interreligiose commesse contro I cristiani, e ha dato la sua testimonianza in tribunale. E’ stato assassinato brutalmente da un radicale indù a Mdikia. Il Gcic chiede con urgenza al presidente dell’Alta corte di giustizia dell’Orissa di intervenire presso il governo dell’Orissa per estendere ai cristiani che hanno testimoniato nei casi di violenza interreligiosa in Kandhamal la protezione concessa ai testimoni. E chiede al governo dell’Orissa di tenere sotto controllo le attività di Manoj Pradhan e dei suoi affiliati a Kandhamal”. Manoj Pradhan è un politico dell’Orissa, coinvolto in due casi di assassino durante i pogrom di Kandhamal, nel corso dei quali 38 persone furono uccise e più di 25mila cristiani tribali furono obbligati ad abbandonare le loro abitazioni.(25/08/2008 Orissa: violenze e distruzioni contro i cristiani, accusati di aver ucciso leader radicale indù).