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Mercati asiatici in caduta: la paura per i debiti Usa e di Europa
Tokyo a -3,34; Hong Kong a -6,01; Seoul a -7,5; Shanghai a -1,10; Manila a -4. L’inflazione in Cina sale a 6,5 nel mese di luglio. Cresce il prezzo dell’oro, a 1.754,24 dollari l’oncia. Il petrolio è sceso sotto gli 80 dollari al barile.
Hong Kong (AsiaNews) – I mercati asiatici rotolano verso il basso, con forti perdite fino al 7,5%, dominate dalla paura del declassamento Usa del credito e dalla crisi del debito in Europa. L’Oro è salito a livelli record e il prezzo del petrolio è sceso di colpo. E tutto ciò nonostante le assicurazioni del G7 e del G20 di sostenere le economie europee, e la rivendicazione di Barak Obama sull’America che sarà sempre una nazione “a classe AAA di credito” (e non AA+).
A metà giornata Tokyo era scesa del 3,34%; Hong Kong a meno 6,01%; Seoul a meno 7,5; Shanghai a meno 1,10; Manila a meno 4. All’inizio di giornata, Mumbai aveva perso il 2,34%.
Fra gli analisti si sprecano parole come “paura”, “panico diffuso”, “giorni bui”. La paura è dovuta al declassamento del credito Usa, compiuto dall’agenzia Standard &Poor’s, ma anche alle parole del Jose Manuel Barroso, capo della Commissione europea, che ha messo in guardia sul fatto che la crisi del debito nell’eurozona si è diffusa anche in altre economie. Le preoccupazioni sorgono dal fatto che il rallentamento di queste grandi economie porterà a una riduzione delle esportazioni asiatiche e a una revisione del tasso di crescita nelle proprie economie. Anche la Cina si trova segnata dalla crisi, con un’inflazione che nel mese di luglio è salita al 6,5%.
Nel pomeriggio vi sarà un incontro al vertice della Federal reserve da cui si spera vengano assicurazioni.
La caduta delle borse asiatiche di oggi era prevista, dopo l’enorme tonfo (il più grande dal 2008) di Wall Street, con il Dow Jones caduto del 5,55% e con il Nasdaq a meno 6,9. Anche le borse europee sono state colpite: Francoforte a meno 5%; Parigi a meno 4,7; Londra a meno 3,4; Milano a meno 2,35.
Grosse perdite si sono registrate anche a San Paolo (Brasile), a meno 8% e a Buenos Aires (Argentina) con meno 10%.
Questa mattina, l’oro ad Hong Kong è salito a un nuovo record: 1.754,24 dollari l’oncia. Il petrolio, invece, nel timore che rimanga invenduto a causa della crisi diffusa, è sceso a meno di 80 dollari al barile.