Ramadan: al Burj Khalifa di Dubai il digiuno dura “due minuti” in più
È quanto stabilisce un leader musulmano, secondo cui gli ospiti possono vedere il sole più a lungo di quanti sono a terra. Un secondo esperto di legge islamica precisa: due minuti entro il 150mo piano; oltre, almeno tre. Il grattacielo più alto al mondo modificherebbe il periodo di digiuno e preghiera.
Dubai (AsiaNews/Agenzie) – Durante il mese sacro del Ramadan, i musulmani che vivono nel grattacielo più alto al mondo – il Burj Khalifa a Dubai (nella foto) – devono osservare un digiuno di qualche minuto più lungo rispetto agli altri fedeli dell’islam. È quanto ha affermato un eminente esperto di legge islamica dell’emirato, secondo cui l’edificio alto circa 1 km modifica il periodo di preghiera e digiuno – dall’alba al tramonto – che i fedeli devono rispettare.

Ahmed Abdul Aziz al-Haddad afferma che “le persone ai piani più alti possono vedere ancora il sole” anche quando l’astro “è calato oltre l’orizzonte”. Per questo il periodo di digiuno deve essere allungato di almeno “due minuti” rispetto a quanti sono a pianoterra. Un altro esperto di legge, Mohammed al-Qubaisi, è ancora più preciso: quanti vivono oltre l’80mo piano devono digiunare due minuti in più; gli altri sopra il 150mo devono aspettare altri tre minuti prima di bere o mangiare.

Il Burj Khalifa è stato inaugurato nel gennaio 2010 e con i suoi 828 metri è il grattacielo più alto al mondo (cfr. AsiaNews 04/01/2010 Dubai inaugura il grattacielo più alto del mondo). Si tratta di una costruzione faraonica di acciaio e vetro, che ha conquistato le prime pagine di tutti i giornali al mondo. Non è dato sapere se gli inquilini della megastruttura osserveranno con scrupolo le direttive dei leader musulmani, ma i proprietari dell’edificio ringrazieranno per la pubblicità indiretta.