La fede dei giovani filippini sfida “indignados” e laicisti di Madrid
Insulti gratuiti, bestemmie e provocazioni di gruppi anti-papa contro alcuni pellegrini filippini. Polemiche sui presunti costi della Gmg a carico della Spagna. Alcuni dei filippini ingiuriati sono lavoratori migranti e hanno speso i loro guadagni per partecipare. Giovane filippino: “Preghiamo per gli spagnoli per ringraziarli di aver portato il cristianesimo nella nostra terra”.
Madrid (AsiaNews/Agenzie) – “I ragazzi spagnoli contestano il Papa e voi giovani della Gmg perché rappresentate una sfida alla loro vita”. È quanto ha affermato mons. William Murphy, arcivescovo di New York ai delegati filippini giunti a Madrid per la Giornata mondiale della gioventù. Ieri molti di loro sono stati presi di mira da “indignados” e laicisti che a Puerta del Sol li hanno aggrediti con insulti, bestemmie e canti blasfemi.

Dai racconti dei giovani filippini emerge che in più occasioni i manifestanti anti-papa hanno cercato lo scontro con provocazioni gratuite, non solo durante la loro manifestazione, ma anche in strada, metropolitana e sugli autobus.

P. Ramson Rapirap, responsabile di una delle delegazioni filippine e Jan Dell Posion, giovane di Manila, raccontano di essere stati insultati da uno sconosciuto mentre chiedevano indicazioni per una farmacia. “L’uomo – afferma il sacerdote – si è accorto che eravamo qui per la Gmg e ha iniziato a gridare contro di noi bestemmie e insulti”. Posion, dice di essere rimasto scioccato da questo atteggiamento, che di fatto non trova giustificazioni concrete. “Noi siamo cristiani proprio grazie all’evangelizzazione degli spagnoli – racconta - Cosa è successo a questo Paese? perché oggi ci sono così tante persone anti-cattoliche?”.

Un altro incidente è accaduto a due giovani filippini, Chris e Rome provienti da Dubai (Emirati arabi). Entrambi sono emigrati all’estero per lavoro e hanno approfittato dei pochi giorni di ferie per partecipare alla Gmg. “Stavamo camminando in Puerta del Sol – racconta Chris – quando abbiamo incontrato alcuni manifestanti che lanciavano slogan e insulti contro un gruppo di pellegrini italiani”. “I loro cartelli – continua – erano pieni di scritte davvero offensive”. Asero fa notare che la maggior parte dei giovani spagnoli protesta contro i costi della Gmg. “Loro non sanno che abbiamo pagato tutto con i nostri soldi – dice - oltre al biglietto aereo, ogni pellegrino deve sborsare circa 400 euro per partecipare alla settimana di incontri ed eventi”.

Erik Santiago, giovane filippino emigrato in Spagna per lavoro, esprime il disagio che prova di fronte alle provocazioni e all’atteggiamento ostile che molti giovani spagnoli hanno verso i cattolici, soprattutto se coetanei. Ai ragazzi filippini, molti dei quali all’estero per la prima volta, consiglia di pregare affinché anche questi ragazzi conoscano Cristo. “Pregare per la Spagna - dice – è un modo per ringraziare il suo popolo di aver portato il cristianesimo nella nostra terra”.