Operaio cattolico ucciso dalla polizia. La madre chiede giustizia
di Melani Manel Perera
In una marcia commemorativa, chieste un’indagine imparziale e una giusta ricompensa per l’assassinio del giovane operaio cattolico Roshen Chanaka. Impedita una cerimonia cristiano-buddista in suo onore per “pressioni politiche”. Il ragazzo è morto il 30 maggio scorso negli scontri tra forze dell’ordine e lavoratori, in protesta per le pensioni. Un appello della Conferenza episcopale al governo.
Colombo (AsiaNews) – “Mio figlio Roshen non è morto, è stato ammazzato dalla polizia quando ha mostrato la sua solidarietà cristiana ai colleghi della Free Trade Zone (Ftz)”. Parla così la madre del 21enne operaio cattolico, morto lo scorso 30 maggio durante scontri con le forze dell’ordine. Ieri sera, nell’area della Ftz, un migliaio di persone hanno marciato per commemorare il giovane, chiedendo una vera indagine e una giusta ricompensa per il suo assassinio.

Operai della Ftz, lavoratori, cattolici, sacerdoti, suore e rappresentanti di ong hanno sfilato portando un poster del ragazzo e gridando “Ciao Roshen, hai sacrificato la tua vita per tutti i lavoratori della Free Trade Zone”.

“Siamo ancora in attesa del rapporto speciale sulla sua morte – racconta uno dei fratelli dell’ucciso –, ma dopo tre mesi non è stato ancora pubblicato. Lì dentro potrebbe esserci la verità sul suo assassinio”.

Brito Fernando, presidente del gruppo Families of Disappeared, lamenta: “Avevamo organizzato una cerimonia interreligiosa cristiano-buddista per commemorare il giovane cattolico. Invece, il direttore del tempio Amandoluwa ha ricevuto pressioni da polizia e mondo politico e ha serrato il cancello principale”.

Roshen Chanaka, 21 anni, era un impiegato della Free Trade Zone. Rimasto ferito nell’attacco della polizia su migliaia di lavoratori che manifestavano contro il nuovo schema pensionistico (cfr. AsiaNews, “Sri Lanka: polizia carica 18mila operai, cattolici condannano l’attacco”). Il ragazzo è morto poco dopo all’ospedale Ragama Teaching (provincia occidentale).

Intanto, la Conferenza episcopale (Cbcsl) ha rilasciato una dichiarazione in cui esorta il governo “a rispondere alle richieste di giustizia della famiglia e a compiere un’indagine approfondita e imparziale circa le cause della morte del ragazzo, perché la nazione conosca la verità”.