Mosca, demolita una casa di Madre Teresa
Inutile l’intervento della Chiesa ortodossa russa per fermare la distruzione “per mancanza di permessi”. Intanto, il comune si affretta a presentare una statua di bronzo della beata di Calcutta, il prossimo 24 settembre.
Mosca (AsiaNews) – Mentre Mosca si affretta a presentare una statua di bronzo di Madre Teresa, il prossimo 24 settembre, il comune ha demolito un ospizio delle Missionarie della carità (l’ordine religioso fondato dalla beata di Calcutta) per "mancanza di permessi". Del tutto vani i tentativi di mediazione da parte della Chiesa ortodossa russa – compreso l’intervento del patriarca Kirill – di fermare l’ordine di demolizione, giunto il 16 settembre scorso. Invece, la statua di Madre Teresa, beatificata nel 2003 da Giovanni Paolo II, sarà posta vicino alla cattedrale dell’Immacolata concezione.

Collocato nella parte orientale della città, l’ospizio – composto da due strutture – ha attirato l’attenzione del municipio moscovita tre anni fa, quando le autorità locali hanno chiesto a un tribunale di ordinare alle Missionarie di demolire uno dei due edifici e rimuovere l’ultimo piano dell’altra.

“La distruzione di un luogo – dichiarano le Missionarie della carità – costruito grazie alle donazioni volontarie di persone da tutto il mondo è un segno di cecità al dolore umano e di disprezzo verso chi aiuta i più poveri”. Il comune ha optato per un eloquente silenzio stampa.

L’ospizio moscovita di Madre Teresa, fondato nel 1990 e gestito da missionarie provenienti da tutto il mondo, si occupa non solo di bambini abbandonati, malati terminali, senzatetto e disabili, ma svolge anche attività di recupero alcolisti.