Sisma in Turchia: 217 i morti finora; si temono oltre 1000 vittime
di NAT da Polis
Il terremoto ha sconvolto la zona di Van, nel sud est del Paese, una delle piĆ¹ arretrate. Immediata offerta di aiuti internazionali, fra cui quello di Israele. Ankara ha rifiutato ma senza usare toni duri.
Istanbul (Asia News) – Una tremenda scossa dell’ordine di 7.3 gradi della scala Richter ha colpito la zona di Van nel sud est della Turchia, vicino alla frontiera con l’Iran e l’Armenia e non lontano da quelle aree dove nelle ultime settimane vi è stato il riacutizzarsi degli scontri tra le truppe turche e le squadre curde del Pkk. Le zone colpite sono tra le più arretrate della Turchia, e benché ad altissimo rischio sismico le costruzioni continuano a non rispettare i criteri antisismici.

Per il momento risultano morte 217 persone , almeno 1090 ferite e 450 persone disperse. Decine di palazzi a più piani sono crollati. Secondo le previsioni dell’Istituto geologico di Istanbul è probabile che il numero delle vittime salga a oltre 1000, nelle le stime più ottimistiche.
Il primo ministro Erdogan, accompagnato da vari ministri, si è subito recato in zona per coordinare i soccorsi e gli aiuti.

La Nato, la Cina, gli Stati Uniti, l’Azerbaijan, vari Paesi europei e Israele hanno offerto aiuti al governo di Ankara. Fra i primi il governo di Tel Aviv, i cui rapporti con la Turchia sono a livello zero dopo l’attacco delle forze speciali israeliane alla nave turca Mavi Marmara (31 maggio 2010) che ha provocato la morte di 10 cittadini turchi. La Mavi Marmara si recava a Gaza per portare aiuti alla popolazione palestinese vittima del blocco israeliano.

Il presidente israeliano Perez ha chiamato il presidente turco Gul per esprimergli la sua solidarietà e la possibilità di inviare aiuti e supporto logistico alla popolazione turca colpita dal sisma. Questo atto è stato interpretato, dagli addetti, come un occasione per rilanciare i rapporti tra Turchia ed Israele, visto il precedente tra Grecia e Turchia, dopo il terrificante terremoto del 1999 che ha colpito la zona di Izmir (l’antica Nicea). E’ stata quella l’occasione di sciogliere il ghiaccio tra Grecia e Turchia, dopo che la Grecia ha inviato squadre speciali per soccorrere la popolazione turca.

E’ stato il ministro della difesa Israeliano Ehud Barack a comunicare ai media che la Turchia ha rifiutato gli aiuti offerti da Israele. Il portavoce del ministero degli affari Esteri della Turchia, per smussare i toni ha dichiarato che per il momento Ankara ha rifiutato qualsiasi aiuto straniero. Evidentemente i tempi non sono ancora maturi