Disastro minerario in Cina. Quattro morti, decine bloccati a 500 metri sotto terra
Un piccolo terremoto nella provincia centrale dell’Henan ha provocato un crollo di rocce nei cunicoli di una miniera di carbone. Si sta cercando di scavare un tunnel di soccorso. Le miniere cinesi sono le più pericolose al mondo: ogni anno le vittime di incidenti superano le duemila unità.
Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Quattro operai cinesi sono morti e 50 sono ancora intrappolati da ieri sera in una miniera di carbone nel centro del Paese; sette sono stati salvati dalle squadre di soccorso, e altri 14 sono riusciti a mettersi in salvo dopo l’esplosione che ha provocato il disastro. La caduta delle rocce nella miniera è avvenuta subito dopo che un piccolo terremoto si è verificato nella zona della miniera, nella città di Sammenxia nella provincia dell’Henan.

Circa 200 elementi delle squadre di emergenza sono al lavoro per scavare un piccolo tunnel di soccorso, alla profondità di 500 metri sotto terra per raggiungere i minatori intrappolati. Non si sa quali siano le condizioni strutturali della miniera, e in che stato si trovino i minatori rimasti bloccati dalla caduta delle rocce. Il sisma che ha colpito la zona è stato di lieve entità: 2.9 della scala Richter, secondo Luo Lin, capo dell’amministrazione cinese per la Sicurezza del lavoro.

La miniera di Qianqiu appartiene al Gruppo carbonifero Yima, una grande compagnia estrattiva di proprietà dello Stato. Le miniere di carbone cinesi sono le più pericolose del mondo, nonostante che la sicurezza sia migliorata negli anni recenti, dal momento che alcune piccole miniere, illegali, sono state chiuse. Ogni anno muoiono circa 2500 minatori in Cina; nel 2002 il picco è stato di circa settemila vittime. Il 30 ottobre un esplosione di gas in una miniera di carbone nell’Hunan ha ucciso 29 minatori, nel peggiore incidente degli ultimi mesi.