Tutta l’Indonesia festeggia i 150 anni della chiesa protestante Batak
di Mathias Hariyadi
Alle celebrazioni hanno partecipato diverse delegazioni musulmane moderate. L’anniversario è iniziato lo scorso 4 dicembre con grande evento nel principale stadio di Jakarta. Presenti oltre 100mila persone, fra cui il presidente indonesiano Yudhoyono. Previste nelle prossime settimane feste e manifestazioni in diverse città del Paese.
Jakarta (AsiaNews) – Con celebrazioni in diverse città del Paese e una cerimonia da 100mila persone nel principale stadio di Jakarta, la Christian Protestant Batak Church (Hkbp) festeggia i suoi 150 anni. Alle manifestazioni, iniziate lo scorso 4 dicembre nella capitale, hanno partecipato il presidente Yudhoyono e diverse delegazioni musulmane, fra cui la Nahdlatul Ulama (NU), la più importante organizzazione islamica moderata dell’Indonesia.

Fondata nel 1821 a Labu Pining, (Sipirok, Central Tapanuli, North Sumatra) dai missionari protestanti europei Musson e Liman, l’Hkbp si è diffusa soprattutto fra gli indigeni Batak, di cui ha mantenuto usanze, lingua e costumi. La chiesa segue il rito protestante luterano e negli anni ha raccolto oltre 4,5 milioni di fedeli in tutto il Paese. Essa è famosa soprattutto per le sue celebrazioni che coinvolgono i fedeli con canti e balli tradizionali. I suoi leader sono detti “efori” e guidano la comunità dall’originaria sede di Pearaja situata nella foresta dell’altopiano Batak (North Sumatra).

Nonostante godano di popolarità e rispetto fra i musulmani moderati, le comunità dell’Hkbp hanno subito in questi anni diversi attacchi da parte degli estremisti islamici. Il più recente risale al primo agosto scorso, quando un gruppo di oltre 100 persone ha incendiato e profanato due chiese domestiche a Logas Tanah Darat, nella reggenza di Kuantan, provincia di Riau (Sumatra). Nel gennaio 2010, a Sibuhuan (distretto di Padang Lawas, North Sumatra), una folla di almeno 1000 persone ha bruciato altre due chiese domestiche, accusando la comunità cristiana di conversioni forzate e disturbo dell’ordine pubblico. Come accade per le altre minoranze religiose, l’Hkbo si vede spesso bloccare la costruzione di luoghi di culto e le funzioni organizzate nelle chiese domestiche. Nelle regioni dov’è più forte il radicalismo islamico, alcune comunità attendono da oltre 30 anni il permesso per poter celebrare messa.