Liberato mons. Casmoussa
Il papa accoglie la notizia "con grande soddisfazione". Il patriarca di Baghdad: "Cristiani e musulmani felici della sua liberazione".

Baghdad (AsiaNews) - Il vescovo iracheno siro-cattolico mons. Basile Georges Casmoussa è stato liberato. Lo ha riferito ad AsiaNews il segretario della Nunziatura a Baghdad mons. Thomas Habib. Il vescovo ha parlato con lui e si trova in buone condizioni. Il papa, informato della notizia, ha ringraziato Dio per il felice esito di questa vicenda.

"Mezz'ora fa, alle 11.30 ore di Roma, ho parlato proprio con mons. Casmoussa" ha detto mons. Habib "e mi ha confermato che sta bene ed è oramai a casa sua". "Non ho parlato con lui sulle ragioni e gli autori del rapimento" ha proseguito il segretario. "Ad ogni modo, posso confermare che non è stato pagato alcun riscatto". In precedenza si era diffusa la voce della richiesta di 200 mila dollari da parte dei rapitori per liberare il vescovo sequestrato.

Mons. Habib, egiziano, in Iraq dall'agosto 2004, ha riferito che subito dopo la notizia del rapimento - avvenuto ieri pomeriggio - si era diffusa la voce di un riscatto, "ma oggi il vescovo è stato rilasciato senza alcuna condizione" ha detto il segretario.  

Contattato da AsiaNews nella sua residenza di Baghdad, il patriarca cattolico caldeo mons. Emmanuel Delly ha commentato positivamente la notizia del rilascio di mons. Casmoussa e ha confermato che "il vescovo è libero, è in buona salute e si trova a casa sua". Richiesto sul pagamento di un riscatto, il patriarca ha detto di non esserne a conoscenza. "I cristiani e i musulmani di Iraq" ha proseguito Delly "sono felici della sua liberazione e hanno ringraziato insieme Dio per questa notizia".

Il portavoce della Santa Sede, Navarro Valls, ha dichiarato che "sequestro aveva destato grande sorpresa perché l'arcivescovo era molto ben voluto sia dai cristiani che dai musulmani".