Card. Turkson: L’India della crescita economica ha bisogno anche di valori spirituali
Il presidente del Pontificio consiglio Giustizia e Pace è intervenuto all’Assemblea generale della Conferenza episcopale indiana (1-8 febbraio). Per il porporato, la sola crescita economica “non può bastare”, ma si deve “adottare la visione cristiana e porre l’essere umano al centro”.
Bangalore (AsiaNews) – “Perché ci sia un reale sviluppo umano, la sola crescita economica non è sufficiente: le persone hanno bisogno di valori spirituali”. Lo ha affermato il card. Peter Turkson, presidente del Pontificio consiglio Giustizia e Pace, nel suo intervento all’assemblea generale della Conferenza episcopale indiana (1-8 febbraio). Tema dell’incontro, che si tiene a Bangalore, è “Il ruolo della Chiesa per un’India migliore”.

“Anche se l’India è diventata la quarta economia del mondo – ha sottolineato il porporato –, il Paese ha ancora molta strada da fare. Le statistiche dell’Indice per lo sviluppo umano mostrano che i benefici delle liberalizzazioni investono solo il 25% della popolazione, mentre il restante 75% vive ancora con 2 rupie al giorno”. Inoltre, ha spiegato, “ci sono segni di malcontento tra la popolazione. Le ragioni sono varie e tra queste c’è il fallimento degli Stati nel mantenere la promessa di uguaglianza e giustizia per tutte le fasce della società”.

Secondo il cardinale, è in questo contesto che bisogna esaminare il ruolo della Chiesa per migliorare l’India, perché “è la malattia spirituale che genera disuguaglianza e ingiustizia”. Pertanto, ha continuato, “deve essere adottata la visione cristiana che pone l’essere umano al centro. Solo così si può portare uno sviluppo integrale della società. Fissare i valori cristiani di amore e servizio verso il prossimo è la via da seguire per lo sviluppo sociale dell’India”.

Concludendo il proprio intervento, il card. Turkson ha affermato che “bisogna trovare nuovi modi per costruire il Regno di Dio, in India”.