Gli Usa premono sull’India perché applichi le sanzioni contro l'Iran
di CT Nilesh
Delhi si mantiene prudente nei confronti di Teheran, anche per quanto riguarda l’attentato compiuto contro personale diplomatico israeliano. Secondo un alto funzionario di Tel Aviv la pista dell’aggressione porta a una responsabilità iraniana.

Mumbai (AsiaNews) - Nel momento in cui gli stati Uniti impongono nuove sanzioni nei confronti dell'Iran, Washington annuncia di avere contatti con India, Pakistan, Russia e Cina su quanto questi Paesi possano fare in particolare per ridurre le proprie quote di importazione di greggio iraniano. E nello stesso tempo chiede loro "di fare quello che possono per applicare le sanzioni". Il segretario di Stato, Hillary Clinton, ha dichiarato: "Confermiamo che la pressione, economica e diplomatica, sull'Iran, comincia  farsi sentire. E voi ne vedete i frutti, il fatto che dopo mesi e mesi abbiamo l'Iran che suggerisce di tornare al tavolo delle trattative".

Il portavoce del Dipartimento di Stato, Victoria Nuland, rispondendo a una domanda relativa alle accuse israeliane verso l'Iran per attacchi a diplomatici israeliani in India, Georgia e Thailandia, ha dichiarato: "Siamo sempre allo stesso punto; non saremmo sorpresi se le impronte digitali e la pista conducessero all'Iran. Ma non siamo in grado di confermare nulla fino a quando le indagini non saranno finite".

L'India in particolare è stata molto prudente nel non accusare l'Iran per gli attacchi a Delhi. Il governo dell'India ha buone relazioni con Iran ed Israele. Comunque, un alto funzionario israeliano ha dichiarato che l'intelligence indiana non sta producendo "prove considerevoli" sul coinvolgimento dell'Iran nell'attacco del 13 febbraio scorso alla moglie di un diplomatico israeliano nel tentativo di evitare un confronto con l'Iran.

L'alto funzionario israeliano ha dichiarato al quotidiano Haaretz che gli indiani sono "vicini a risolvere pienamente il caso, ma non lo dicono pubblicamente". Gli indiani però "non hanno nascosto le informazioni in loro possesso", in contatti discreti con Israele e gli Stati Uniti. Haaretz sostiene che il funzionario israeliano segue da vicino le indagini. Gli indiani hanno trovato la bicicletta usata nell'attacco, identificato l'acquirente e scoperto quando e da dove gli aggressori sono entrati in India. Investigatori indiani sono stati inviati in Georgia e in Thailandia, dove sono avvenuti attacchi poco dopo l'esplosione di New Delhi. Secondo il giornale, sono state trovare prove di coinvolgimento iraniano. L'India ha avuto molto aiuto nelle indagini da Israele e dagli Stati Uniti.