Corte suprema di Jakarta: Abu Bakar Baasyr deve scontare 15 anni di prigione
di Mathias Hariyadhi
Il verdetto capovolge la sentenza della Corte distrettuale, che aveva ridotto a nove anni la condanna per il leader religioso radicale musulmano, accusato di finanziamento a gruppi terroristici. Di recente il Dipartimento di Stato Usa aveva dichiarato “gruppo terroristico” la sua organizzazione.

Jakarta (AsiaNews) - La Corte suprema indonesiana ha deciso: 15 anni di prigione per Abu Bakar Baasyr, giudicato colpevole di aver finanziato l'allenamento paramilitare clandestino di un gruppo di terroristi nella provincia di Aceh. E questo a dispetto delle proteste dello stesso leader religioso radicale, e dei suoi seguaci, che accusano Washington di aver esercitato forti interferenze nel suo caso. La Corte suprema ha di fatto annullato la decisione della Corte distrettuale di Jakarta che aveva ridotto significativamente la prima sentenza di condanna, da 15 a nove anni. (AsiaNews 24/02/2012 Associazione islamica di Abu Bakar Baasyir dichiarata "gruppo terroristico). 

Baasyr è il fondatore e il capo della Jamaah Anshorut Tauhid (Jat); qualche giorno prima della sentenza è stato indicato dal Dipartimento di Stato americano come leader di un gruppo terroristico e di conseguenza messo al bando da ogni transazione finanziaria con soggetti Usa. Prima di creare la Jat, Baasyr ha fondato il suo primo gruppo musulmano radicale chiamato Majelis Mujahidin Indonesia (Mmi) o Indonesian Mujahedeen Council. In seguito ha deciso di abbandonare il Mmi a causa di forti differenze di opinione con altri membri in tema di questioni legali e sulla formazione dello Stato islamico di Indonesia.

Quando la Corte suprema ha confermato la prima condanna a 15 anni il 28 febbraio, i fedeli di Baasyr hanno annunciato che un altro appello legale sarà presentato presto per modificare il verdetto. La sentenza della Corte suprema è stata presa all'unanimità,da un gruppo di magistrati fra cui erano presenti tre senior judges, fra cui personalità quali Djoko Sarwoko, Mansyur Kertayasa e Anda Saman Nganro.