Manifestazione anti-Putin, l'opposizione minaccia accampamento sotto il Cremlino
di Nina Achmatova
Le autorità negano al movimento di protesta la piazza Lubjanka per il 5 marzo. Gruppi di attivisti pronti ad accamparsi in piazza Rossa, come nel 2004 gli ucraini sul Majdan.

Mosca (AsiaNews) - Un accampamento di tende in piazza Rossa per protestare contro il potere e chiedere "elezioni oneste", ricalcando il copione già visto a Kiev (Ucraina) sul Majdan, teatro nel 2004 della Rivoluzione arancione. Lo  scenario più temuto dal Cremlino potrebbe verificarsi a breve: il 5 marzo, il giorno dopo le presidenziali che dovrebbero incoronare capo di Stato per la terza volta Vladimir Putin.

Vistasi negare, per la manifestazione post-elettorale, le piazze simboliche di Lubjanka e Maneggio, a due passi dalla piazza Rossa e vicino alla sede della Commissione elettorale centrale, l'opposizione giura di non arrendersi e cerca il modo per mettere pressione sulle autorità nel giorno dell'ultimo round di negoziati per organizzare l'evento. Secondo quanto riferito da Sergei Udaltsov - a capo del Fronte di sinistra - il comune ha suggerito di spostare la protesta in piazza Balotnaja, già location di due manifestazioni, ma meno simbolica di quelle richieste. "Ci hanno detto che le due piazze, Lubjanka e Maneggio, sono già occupate per quel giorno, ma non hanno specificato da chi", ha riferito. "I cittadini hanno il diritto di manifestare in un luogo il più vicino possibile al Cremlino o alla sede della Commissione elettorale centrale nel giorno in cui si sceglie chi guiderà il loro Paese per i prossimi sei anni", ha tuonato l'oppositore.

Gli organizzatori della manifestazione hanno lanciato un sondaggio su Facebook per sapere cosa ne pensano i russi. "Cosa farete se il comune darà l'autorizzazione solo per piazza Balotnaja?", è la domanda postata su Facebook e Vkontate (il Facebook in cirillico). Le risposte possibili sono due: "Andrò lo stesso a Lubjanka" oppure "andrò a Balotnaja". Il risultato del sondaggio, ha detto Udaltsov, verrà preso in considerazione per decidere i prossimi passi.

Intanto sui social network c'è già chi ha lanciato la proposta di scendere, comunque, in strada in modo pacifico, ritrovandosi tutti a Lubjanka. "La libertà non si deve chiedere, ma prenderete", scrive qualcuno su Facebook. Altri, invece, vanno oltre e pensano di accamparsi direttamente sotto le mura del Cremlino. L'idea è del gruppo RosAgit, sostenitori del blogger Alexei Navalny. Uno dei promotori, Vadim Korovin, ha raccontato a Gazeta.ru, che presto in piazza Pushkin, inizierà la distribuzione di tende e nastrini bianchi, il simbolo della protesta che per la prima volta in 12 anni ha messo in discussione l'autorità di Putin.