Hanoi (AsiaNews) - Due cattolici vietnamiti sono stati condannati alla prigione per aver distribuito materiale antigovernativo. Fonti di AsiaNews dicono però che le accuse - almeno per una di loro - sono false ed è solo una vendetta da parte del governo verso i cattolici che difendono i diritti della Chiesa.
La signora Vo Thi Thu Thuy, 50 anni, e Nguyen Van Thanh, 28, il 6 marzo scorso sono stati condannati a cinque e a tre anni di prigione da una corte nella provincia centrale di Nghe An. I due sono stati arrestati nel 2011 e sono stati accusati di aver distribuito volantini che diffamano il Partito comunista cinese e la sua leadership. Secondo la corte, i volantini sarebbero stati preparati dal p. Nguyen Van Ly, un sacerdote che da anni lotta per un sistema democratico e multipartitico in Vietnam. Per questo p. Van Ly, ora molto malato, ha subito diverse condanne. A tutt'oggi egli si trova in prigione, essendo stato arrestato lo scorso 25 luglio 2011.
Fonti di AsiaNews in Vietnam affermano che le accuse contro la signora Vo sono false. "Quando la signora è stata arrestata, ho chiesto a p. Van Ly - allora libero - se la conosceva e lui ha detto di no e di non aver mai avuto rapporto con lei".
In realtà, secondo le fonti, la signora Vo è stata condannata per il suo impegno a favore dei diritti della Chiesa.
Nel luglio 2009, Vo e altre decine di cattolici sono stati arrestati nella diocesi di Vinh per aver innalzato una croce e un altare sul terreno di una chiesa andata distrutta durante la guerra e che il governo voleva sequestrare per farne un centro residenziale di lusso (v.: 21/07/2009 Percosse e arresti per sacerdoti e fedeli nella storica chiesa di Tam Toa). In prigione, la signora Vo è stata, insieme agli altri, picchiata selvaggiamente e poi rilasciata. L'accusa di aver compiuto azioni "antigovernative" è solo un trucco per punire una personalità cattolica senza suscitare le critiche delle comunità cristiane.