Arcivescovo di Manila: Cristo ci salva da povertà, discriminazioni, malgoverno
di David Viehland
Alla sua prima messa crismale come arcivescovo, mons. Tagle chiede a sacerdoti e laici di diffondere il Vangelo per liberare la popolazione dalla schiavitù delle cose materiali. L'invito ai fedeli a pregare per i sacerdoti dell'arcidiocesi che serve oltre 3 milioni di persone.

Manila (AsiaNews) - "Siamo tutti battezzati, lavoriamo insieme per mostrare a tutti che la vera felicità si può trovare solo in Gesù morto e risorto per noi. La nostra missione è diffondere il Vangelo, per liberare la gente dalla schiavitù delle cose materiali: povertà, discriminazioni sociali e malgoverno". È quanto ha affermato davanti a 236 sacerdoti e centinaia di fedeli mons. Luis Antonio Tagle alla sua prima messa crismale come arcivescovo di Manila. La funzione si è tenuta ieri nella chiesa San Fernando de Dilao, sede temporanea della cattedrale in attesa che venga restaurata la basilica dell'Immacolata Concezione.

Nella sua omelia, il prelato ha invitato i sacerdoti dell'arcidiocesi a non buttare via la propria vita sacerdotale e a imitare Cristo. "Pregate per noi sacerdoti - ha aggiunto - perdonateli quando sbagliano o feriscono le persone. Le preghiere ci aiutano a capire che dobbiamo essere servi".

L'arcidiocesi di Manila serve più di 3 milioni di persone. Nel suo territorio operano 412 fra sacerdoti diocesani e religiosi. Le parrocchie diocesane sono 27, 58 sono rette da ordini e congregazioni religiose.

Nominato arcivescovo metropolita il 13 ottobre 2011, mons. Tagle, 55 anni, ha servito per sei anni nella diocesi di Imus, dove si è distinto per la sua attenzione ai giovani. Fra le iniziative la catechesi e il commento della Bibbia via internet. Nel 2009 la diocesi ha ospitato la  Giornata della gioventù asiatica, versione continentale della Giornata mondiale della gioventù.