Pechino “ha aiutato Pyongyang a costruire il missile Unha-3”
L’accusa viene da Leon Panetta, segretario alla Difesa Usa: “Non posso dire di più, ma non ci sono dubbi in proposito”. Nel frattempo Pyongyang prepara un nuovo test e Seoul mostra al mondo due missili in grado di colpire “qualunque cosa” in Corea del Nord.

Seoul (AsiaNews/Agenzie) - Il governo cinese ha fornito assistenza tecnica alla Corea del Nord per preparare il lancio (poi fallito) dell'Unha-3, il missile a lunga gittata che secondo Pyongyang fa parte di un programma spaziale e che per il resto del mondo è stato "una provocazione". Lo ha detto il Segretario alla Difesa statunitense, Leon Panetta, durante un'audizione al Congresso americano.

"Non ci sono dubbi su questo - ha chiarito l'ex capo della Cia - il sostegno c'è stato. Non posso essere più preciso per quanto riguarda i particolari, ma le cose sono andate così". Panetta ha poi aggiunto di "non capire" la posizione di Pechino: "Prima si impegnano per farci firmare un accordo con Pyongyang e poi, all'improvviso, torniamo al livello delle provocazioni".

Il 29 febbraio scorso, dopo un'intensa attività diplomatica da parte cinese, Washington e il regime coreano hanno firmato proprio in Cina un accordo che doveva limitare lo sviluppo del programma bellico di Pyongyang in cambio della ripresa dell'invio di aiuti umanitari. Gli aiuti erano stati bloccati nel 2009, dopo il test nucleare operato dal regime.

Tuttavia, il lancio del missile - caduto dopo pochi minuti di volo - ha interrotto l'accordo. Secondo la Corea del Nord, inoltre, "il patto lo hanno infranto gli Stati Uniti. Noi non possiamo tollerare i loro veti al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite: abbiamo il diritto di portare avanti il nostro programma spaziale".

Al momento la situazione è abbastanza tesa. Ieri il governo della Corea del Sud ha presentato due missili in grado di colpire "qualunque obiettivo" nella parte Nord della penisola, mentre Pyongyang ha annunciato di "essere pronta" per un nuovo esperimento missilistico.