Mons. Warduni: Un voto contro il terrorismo

Il vescovo ausiliare di Baghdad è andato a votare insieme a religiosi non cristiani. L'afflusso è maggiore del previsto.


Baghdad (AsiaNews) – Monsignor Shlemon Warduni, vescovo ausiliare dei caldei di Baghdad ha l'impressione che l'affluenza alle urne nella capitale sia altissima: "Tutti stanno andando a votare". Il vescovo è andato a votare insieme a personalità religiose non cristiane: "La gente  - ha detto - ci ha visto sereni al ritorno dal voto ed è andata alle urne". Parlando ad AsiaNews, ha dichiarato: "Sull'andamento delle elezioni posso solo ringraziare Dio. Anche se le previsioni erano decisamente non buone, al momento c'è tranquillità nella comunità di Baghdad".

Da quando sono stati aperti i seggi elettorali, questa mattina alle 7.00 (ora locale), in varie zone della città vi sono stati attentati con morti e feriti. "Le morti derivate dagli attentati di questi giorni  - ha detto il vescovo - sono un prezzo di sangue che non può essere tollerato, ma solo l'installarsi della democrazia in Iraq può tagliare le gambe al terrorismo; per questo la comunità è serena. Sa che solo con il voto si può avere un cambiamento stabile della situazione."

Da diverso tempo le comunità cristiane irakene pregano per la pace nel paese. "Anche oggi – ha aggiunto mons. Warduni - offriamo le nostre preghiere per la pace e per il buon andamento delle elezioni. Lo scopo di tutti deve essere quello di  dare un futuro a questo Paese; questo si ottiene chiedendo pace a Dio e impegnandosi per costruire la democrazia". Il lavoro più importante per il prelato è spingere la sua comunità alla speranza e all'ottimismo. Il vescovo ha chiesto ai cristiani del mondo intero di continuare a pregare non solo per i cristiani, ma per tutti gli iracheni.