Yunnan, arrestato assassino cannibale: vendeva la carne delle vittime
Zhang Yongming, contadino di 56 anni, è stato arrestato dalla polizia: nella sua casa sarebbero stati ritrovati pezzi di carne umana e bulbi oculari. L’uomo è accusato di aver ucciso e venduto un numero imprecisato di adolescenti per venderne la carne al mercato. Sospesi i funzionari comunisti locali, che hanno ignorato per mesi le denunce della popolazione.

Pechino (AsiaNews) - La polizia dello Yunnan ha arrestato con l'accusa di omicidio e cannibalismo Zhang Yongming, contadino di 56 anni, che avrebbe ucciso e mangiato circa 20 adolescenti della contea di Jinning. La popolazione locale punta il dito contro le autorità comuniste, che per anni avrebbero ignorato le loro denunce di sparizione di diversi giovani.

L'arresto è avvenuto due settimane fa nel villaggio Nanmen, ma soltanto oggi gli agenti sono entrati in casa dell'uomo, pregiudicato, dove - secondo il quotidiano The Standard di Hong Kong - avrebbero trovato pezzi di carne umana, bulbi oculari e bottiglie di sangue.

Secondo il sito Guangxi News l'uomo è un pregiudicato accusato anche di aver venduto al mercato locale la carne umana spacciandola per struzzo. Zhang ha già passato 18 anni in prigione dopo essere stato condannato per omicidio in un caso nel quale il corpo della vittima era stato smembrato.

Ora le critiche dei media e della popolazione si concentrano sulle autorità comuniste, che hanno ignorato le ripetute denunce presentate nel tempo. Il governo centrale ha sospeso i due maggiori dirigenti della contea - Da Qiming e Zhao Huiyun - che "hanno fallito nel loro compito di risolvere in tempo questo crimine".

Secondo il Chuncheng Evening News le vittime del cannibale sono 8, tutti maschi fra i 12 e i 19 anni. Ma per il Donfang Daily di Shanghai i dispersi sono non meno di 17. Gli utenti internet della zona smentiscono la stampa e parlano di "almeno 20" vittime. I numeri non sono stati confermati.