Cinquemila cattolici, musulmani e indù difendono il vescovo di Mannar da accuse “ignobili”
di Melani Manel Perera
Il ministro srilankese per l’Industria e il commercio Rishard Bathiudeen (musulmano) ha denunciato mons. Rayappu Joseph di fomentare la comunità tamil della zona contro quella islamica. Persone da tutto il Paese si sono radunate per chiedere le scuse ufficiali. Musulmani e indù: “Nessuno come il vescovo difende i nostri diritti ”.

Mannar (AsiaNews) - Oltre cinquemila persone tra cristiani, musulmani e indù, sia laici che religiosi, hanno partecipato a un raduno per esprimere sostegno e solidarietà a mons. Rayappu Joseph, vescovo di Mannar (Northern Province), contro le "ignobili dichiarazioni" di Rishard Bathiudeen, ministro per l'Industria e il Commercio. In una recente seduta parlamentare, il politico ha accusato il vescovo di fomentare la popolazione tamil contro i musulmani della zona, paragonandolo al Ven. Innamaluwe Sumangala Nayak Thero, monaco del Tempio d'oro di Dambulla, che a fine aprile ha sostenuto l'attacco di alcuni buddisti a una moschea (v. 26/04/2012, "Sri Lanka, fermata la distruzione di una moschea da parte dei buddisti"). Il raduno si è tenuto ieri davanti alla cattedrale di St. Sebastian di Mannar.

Provenienti da varie parti dello Sri Lanka, i partecipanti al raduno hanno sottolineato "lo straordinario coraggio" di mons. Joseph, in ogni sua opera. A conclusione del programma, le persone hanno lanciato un appello al ministro, affinché presenti le sue scuse ufficiali al prelato.

Makkal Caddar, un imam in pensione, sottolinea: "Le dichiarazioni del ministro, un musulmano, sono da condannare. Apprezziamo quello che fa il vescovo per tutta la gente di Mannar". Per suor Jacintha, delle Suore della Carità, i commenti del politico "puntano a distruggere l'armonia tra la popolazione".

"Ammiriamo davvero - spiega Mano Iankaran Sharma, un indù - quello che mons. Joseph fa. La sua dedizione è incredibile. Egli agisce nell'interesse di ciascuno di noi: tamil, singalesi, cattolici, indù, musulmani. Non ho mai visto nessun sacerdote indù agire allo stesso modo".