Card. Gracias: contro la crisi economica e sociale, ricordiamo S. Josemaría Escrivá
di Nirmala Carvalho
Nel giorno in cui si celebra la memoria liturgica del fondatore dell’Opus Dei, l’arcivescovo di Mumbai ha ribadito l’importanza della chiamata universale alla santità, predicata dal sacerdote spagnolo. La Chiesa e i cristiani in India devono testimoniare questa santità con la vita e il lavoro.

Mumbai (AsiaNews) - Gli insegnamenti di S. Josemaría Escrivá de Balaguer, vero "Santo dei nostri tempi", sono "ancora più urgenti" in tempi di crisi economica e sociale. Così il card. Oswald Gracias, arcivescovo di Mumbai e presidente della Conferenza episcopale indiana (Cbci), ha presentato il fondatore dell'Opus Dei lo scorso 26 giugno, giorno in cui cade la sua memoria liturgica. Per l'occasione, il porporato ha celebrato una messa nella chiesa di S. Andrea a Bandra (Mumbai).

Canonizzato da Giovanni Paolo II il 6 ottobre 2002, il sacerdote spagnolo fonda la prelatura personale dell'Opus Dei nel 1928. S. Josemaría Escrivá predicava la chiamata universale alla santità, affermando l'importanza fondamentale del lavoro come mezzo di santificazione personale e di apostolato, quando vissuto in unione con Cristo.

Secondo il card. Gracias, proprio l'insegnamento del sacerdote sulla santificazione del lavoro è oggi "urgente", per "portare onestà nella vita pubblica" e "perché etica, moralità e valori tornino al centro della scena". Infatti, "il corretto funzionamento dell'economia globale richiede valori fondamentali e un codice etico comune, fondato su fede e ragione. E la chiamata alla santità, alla testimonianza del Vangelo e all'apostolato, è la chiamata di ogni cristiano".

In India, dove i cristiani sono una minoranza di appena il 2,3% (e i cattolici sono solo l'1,8%), gli insegnamenti del santo sono ancora più fondamentali. "Vivere in un contesto non cristiano - ha sottolineato il porporato - ci impone di testimoniare questa santità ogni giorno con la nostra vita. Siamo chiamati ad avere una fede strutturata e matura: questa è la priorità della Chiesa in India".