L'arcivescovo di Seoul in visita al Museo missionario di Propaganda Fide
Mons. Yeom Soo-junh ha inaugurato l'uso della traduzione in coreano delle audioguide del museo. La lingua coreana รจ la prima non occidentale presente nel museo. Il 29 giugno il neo arcivescovo ha ricevuto il pallio da Benedetto XVI.

Città del Vaticano (AsiaNews) - Mons. Andrew Yeom Soo-jung, neo arcivescovo di Seoul, si è recato in visita al Museo missionario di Propaganda Fide, in Piazza di Spagna. Il prelato si trova a Roma per aver ricevuto il pallio da Benedetto XVI lo scorso 29 giugno. Per l'occasione, egli ha inaugurato l'uso della traduzione in coreano delle audioguide del Museo. L'arcivescovo era accompagnato da Thomas Han Hong-soon, ambasciatore coreano presso la Santa Sede, che ha sponsorizzato la traduzione in lingua coreana del percorso audiovisivo del museo. Aperto alcuni anni da, il Museo raccoglie alcune opere d'arte (pitture e sculture) occidentali, con opere provenienti dai Paesi di missione, insieme a preziosi documenti sull'evangelizzazione mondiale.

Mons. Yeom ha dichiarato ad AsiaNews: "Sono contento di aver visto il luogo da cui è partita la missione della Chiesa nell'estremo oriente". Propaganda Fide, sorta nel 1622 aveva come scopo sostenere l'evangelizzazione nelle nuove terre a occidente e nelle Indie, cercando di liberarle dal giogo del "padroado", la protezione delle potenze coloniali.

"Con le nuove audioguide - ha spiegato mons. Yeom - i fedeli coreani [in visita  a Roma ] potranno avere la possibilità di imparare ancora di più sul dovere e la visione della missione".

L'ambasciatore Han ha sottolineato che la lingua coreana "è la prima lingua non occidentale" presente nel museo. Anche lui si augura che le visite dei pellegrini coreani  ricevano ispirazione 4e senso della fede "che serve non solo lo sviluppo dela Chiesa, ma anche la costruzione di un mondo migliore, perché la fede costituisce un elemento essenziale per un mondo più umano".

La Chiesa coreana è fra le comunità più missionarie in Asia, con sacerdoti in molti Paesi asiatici e non.

Una delle missioni più vicine per loro è quella della Corea del Nord. Incontrando il papa prima delle cerimonia del pallio, mons. Yeom gli ha chiesto "preghiere per la Corea del Nord". Mons. Yeom è anche amministratore apostolico di Pyongyang.