Kofi Annan a Damasco alla ricerca di un quasi impossibile accordo per fermare la crisi
Il negoziatore avrebbe l'intenzione di coinvolgere l'Iran. La Clinton parla di "tempo che sta per scadere" per evitare un possibile "attacco catastrofico". Manovre militari dell'esercito siriano. Ieri piĆ¹ di 30 morti.

Beirut (AsiaNews) - E' da ieri a Damasco Kofi Annan per tentare la quasi impossibile missione di trovare una nuova via per la soluzione della crisi siriana, dopo il fallimento del piano in sei punti che lo stesso ex segretario dell'Onu aveva proposto in qualità di negoziatore per conto di Nazioni Unite e Lega araba.

Il portavoce di Annan, Ahmad Fawzi, non ha fornito alcun particolare sui contenuti della missione, ma in ambienti diplomatici si ritiene che il negoziatore abbia l'intenzione di coinvolgere in qualche modo anche l'Iran, una ipotesi che ha sempre visto la netta opposizione degli Stati Uniti.

Proprio dal segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, è venuto ieri un nuovo monito alla Siria. La Clinton ha parlato di "tempo che sta per scadere" per coloro che sostengono il presidente Bashar al-Assad e di "una speranza di evitare alla nazione siriana un attacco catastrofico".

La frase ha provocato non solo la scontata reazione di Damasco - Assad ha accusato gli Stati Uniti di armare le "bande" di aggressori - ma anche di Teheran. Hossein Amir Abdollahian, vice-ministro degli esteri iraniano, ha definito "inverosimile" l'idea di un attacco militare contro la Siria, aggiungendo che, nel caso, esso sarebbe "stupido". La Siria, da parte sue, ha dato inizio, ieri, a una serie di manovre militari che hanno simulato un attacco dal mare, respinto con l'uso di mezzi navali e missili.

Dal territorio siriano continuano intanto a venire notizie di scontri e di morti. Ieri, secondo il Syrian Observatory for Human Rights, più di 30 persone sono state uccise dai bombardamenti dell'esercito e durante scontri tra le forze armate e I ribelli del Free Syrian Army. (PD)