Scendono del 6,9 per cento gli investimenti stranieri in Cina
In giugno investimenti per soli 12 miliardi di dollari Usa. Crescono gli investimenti della Ue. Pechino pensa a facilitazioni nei tassi sui dividendi. Crescono anche gli investimenti stranieri non finanziari. Le scelte di Nissan e della Fiat.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) - Il governo di Pechino ha comunicato che gli investimenti stranieri diretti in Cina sono diminuiti del 5,9% in un anno. Per attirare più capitali, la seconda economia mondiale sta studiando facilitazioni per le tasse sui dividendi.

In totale, gli investimenti stranieri sono scesi a 12 miliardi di dollari Usa in giugno, segnando la caduta più bassa dallo scorso dicembre. Secondo i dati pubblicati oggi, l'Unione europea è in controtendenza: nei primi sei mesi del 2012 essa ha investito 3,52 miliardi di dollari in Cina, con un incremento dell'1,6% rispetto allo scorso anno.

Per allettare maggiori investimenti, la Cina pensa di ridurre i tassi sui dividendi: per i Paesi che hanno trattati fiscali con Pechino, le tasse saranno del 5% invece che del 10%.

L'economia cinese sta segnando il più forte rallentamento degli ultimi tre anni, con una crescita del 7,6%. Due giorni fa il premier Wen Jiabao ha avvertito che la ripresa non è ancora in corso e che "con il tempo le cose possono peggiorare".

In compenso, il ministero del commercio ha comunicato oggi che gli investimenti stranieri non finanziari sono cresciuti del 48% nella prima metà dell'anno. Compagnie automobilistiche come la Nissan e la Fiat stanno puntando sulla Cina per accrescere le loro vendite. La Cina è il più grande mercato di auto al mondo.