Vescovo dell’Assam: Violenze insensate fra tribali e musulmani. Siamo agenti di pace
di Nirmala Carvalho
Mons. Thomas Pulloppillil, della diocesi di Bongaigaon , commenta le violenze esplose tra i tribali Bodo e i settlers musulmani nel distretto di Korajhar. Il bilancio è di almeno 17 morti, ma almeno 30mila persone sono fuggite dai villaggi per paura.

Bongaigaon (AsiaNews) - "Siamo di fronte a violenze insensate", per le quali "possiamo solo offrire tutto il nostro aiuto ai sopravvissuti. È una situazione terribile". È il commento di mons. Thomas Pulloppillil, vescovo della diocesi di Bongaigaon, in merito alle violenze tra tribali Bodo e settlers musulmani, che stanno sconvolgendo l'Assam. Al momento, il bilancio parla di 17 morti, centinaia di case bruciate e distrutte, oltre ad almeno 30mila persone in fuga dai  villaggi.

Le rivolte sono esplose nella notte tra il 21 e il 22 luglio, quando uomini armati non identificati hanno ucciso quattro giovani nel distretto di Kokrajhar, un'area popolata dai tribali Bodo. Secondo le prime ricostruzioni della polizia, per vendetta alcuni tribali avrebbero attaccato dei musulmani, sospettandoli di essere i responsabili dell'uccisione. Da quel momento, le violenze sono esplose in modo incontrollabile, con gruppi diversi che hanno dato fuoco ad auto, case e scuole, sparando contro persone e in luoghi affollati. Tra il 22 e il 23 luglio, le rivolte si sono estese a macchia d'olio, raggiungendo anche il distretto di Chirang.

Appena ha appreso quanto stava accadendo, mons. Pulloppillil è rientrato dal ritiro annuale in cui era impegnato. "Molti cattolici della mia diocesi - spiega - sono nel bel mezzo di questa situazione. Ho già dato direttive di attivare tutte le misure di soccorso per salvare le vittime. Useremo tutte le nostre risorse per aiutare questa gente, adesso e quando arriverà il momento di ricominciare. Voglio esprimere le mie più profonde condoglianze a quanti hanno perso i loro cari in questa tragedia senza senso. Saremo agenti di riconciliazione, mediatori nel costruire ponti di pace".

Una fonte locale, che ha preferito l'anonimato, denuncia ad AsiaNews che "la situazione è gravissima", soprattutto perché "fuori controllo. Al momento, la polizia non riesce a far rientrare l'emergenza". Tuttavia, la fonte sottolinea che si tratta di violenze "di tipo economico, inasprite dalla diversità etnica", ma che nulla hanno a che vedere con la religione. I tribali Bodo infatti sono indù e cristiani, e la zona non è nuova a tensioni analoghe, in particolare dal 2003, quando il governo centrale ha concesso la creazione del Bodoland Territorial Council (Btc). Esso è un'autorità territoriale non autonoma che amministra la Bodoland Territorial Areas District (Btad), zona che comprende i distretti di Kokrajhar, Baska, Udalguri e Chirang, a maggioranza Bodo.