La Nazionale di calcio femminile: “Faremo di tutto per deliziare Kim Jong-un”
Londra 2012, la squadra affronterà Colombia, Francia e la fortissima rappresentativa americana. Il dittatore promette la trasmissione delle partite in diretta. La Nazionale maschile, dopo il flop ai Mondiali, è stata “processata dal popolo” e condannata al gulag.

Seoul (AsiaNews) - La Nazionale femminile di calcio della Corea del Nord "farà di tutto per non deludere il nostro nuovo leader Kim Jong-un. Vogliamo deliziare il maresciallo con un buon risultato alle Olimpiadi". Lo ha dichiarato questa mattina Sin Ui-gun, allenatrice del gruppo, che si trova a Londra per i Giochi del 2012. Ma il calcio, fino a ora, non ha mai portato troppo bene a Pyongyang.

Le Nazionali del regime stalinista hanno sempre ottenuto piazzamenti sorprendenti. Agli ultimi Mondiali riuscirono a perdere con onore contro un Brasile scatenato per 2 a 1, segnando un gol che fece esultare persino l'allora dittatore Kim Jong-il. Ma l'incontro successivo contro il Portogallo si chiuse con 7 reti subite. Al ritorno in patria, l'allenatore e 3 dei suoi giocatori vennero sottoposti a un processo del popolo e condannati al lager.

Ora la controparte femminile rischia di fare la stessa fine. Il gruppo è finito infatti nel girone con la Colombia (partita di apertura), la Francia e gli Stati Uniti. Per due volte di seguito, le statunitensi sono tornate a casa con la medaglia d'oro e sono considerate al momento la squadra più forte del mondo.

Tuttavia, il nuovo e giovane dittatore Kim Jong-un ha deciso di far trasmettere le partite in diretta: il padre, invece, impose sempre le differite per decidere se mostrare o meno le imprese sportive nazionali. La mossa, secondo alcuni analisti, serve a distrarre il Paese dalle purghe in corso ai vertici del regime.