L'esercito si riprende Damasco; combattimenti ad Aleppo
Sporadici combattimenti a Tadamon e Dumar. Bombardamenti con artiglieria ed elicotteri nella capitale economica del Paese. L'Assemblea generale Onu passa una risoluzione non vincolante che critica la Siria e il Consiglio di sicurezza.

Damasco (AsiaNews/Agenzie) - Da ieri sera l'esercito siriano è entrato nel quartiere Tadamon, l'ultimo dominato finora dai ribelli, riprendendo il controllo di tutta la capitale, anche se qua e là vi sono scambi di armi da fuoco. Intanto si registrano continui scontri armati in molte aree di Aleppo, la capitale economica del Paese.

Secondo attivisti, migliaia di soldati siriani hanno presidiato il quartiere Tadamon e stanno operando controlli casa per casa. Ma vi sono esplosioni anche nel quartiere di Dumar e nel centro della capitale.

Ad Aleppo per tutta la notte le truppe governative hanno bombardato le zone presidiate dai ribelli con artiglieria ed elicotteri da guerra.

Ieri l'Assemblea generale dell'Onu ha condannato le violenze del governo siriano e soprattutto l'immobilismo del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite. La risoluzione, passata con 133 voti a favore, 12 contrari e 31 astenuti, era stata presentata dall'Arabia saudita, profondamente implicata nel sostegno dei ribelli anti-Assad.

Senza farne i nomi, la risoluzione - che non ha valore vincolante - critica Russia e Cina come ostacoli a un'azione comune contro il governo di Assad.

Vitaly Churkin, ambasciatore russo all'Onu, ha criticato la risoluzione come di parte e sostenitrice dell'opposizione armata.

La presentazione della risoluzione era stata decisa dopo le dimissioni di Kofi Annan da inviato Onu per il processo di pace in Siria.