Manila, 16 morti e oltre 700mila sfollati per le alluvioni
Da 72 ore piove senza sosta. Colpite la capitale e le province settentrionali dell'isola di Luzon. Sono 90 le municipalità sommerse o spazzate via dalla furia delle acque.

Manila (AsiaNews/ Agenzie) - Sale a 16 morti il bilancio delle alluvioni causate dalle piogge monsoniche che hanno colpito Manila e diverse province dell'isola di Luzon, dove da 72 ore piove senza sosta. Oltre alla capitale le province più colpite sono Ilocos, Central Luzon, Calabarzon, Mimaropa, con oltre 90 municipalità inondate dalle acque. Secondo il National Disaster Risk Reduction and Management Council, gli sfollati sono quasi 1,5 milioni, di questi circa 700mila sono ospitati nei centri di evacuazione e in altri ripari di fortuna organizzati dai soccorsi e dalle comunità locali. 

Benito Ramos, responsabile del dipartimento per i disastri naturali, afferma "che i soccorsi sono in stato di massima allerta. Anche se in diverse aree l'acqua ha smesso di salire, milioni di persone sono bloccate sui tetti delle loro abitazioni". Egli spiega che molta gente si è rifiutata di abbandonare la propria casa per paura degli sciacalli. Nelle aree più a rischio il personale di soccorso ha portato aiuti casa per casa. Oggi, il presidente Benigno Aquino ha chiesto alla popolazione di collaborare e di essere solidale. "Il governo - ha affermato - non ha infinite capacità" che deve riservare per chi è più in difficoltà.  

Ieri, le autorità hanno stanziato circa 300mila euro in aiuti umanitari. Il personale di soccorso è affiancato da oltre 5mila soldati dell'esercito e da uomini della guardia costiera. A causa delle alluvioni l'inflazione è salita al 3,2%, rispetto al 2,8% di giugno. 

Oggi, i meteorologi hanno annunciato un miglioramento per i prossimi giorni, anche se continuerà a piovere in diverse aree, soprattutto nelle province del Nord del Paese. La scorsa settimana l'isola di Luzon è stata colpita dal tifone Saola che ha fatto oltre 50 morti e danni per oltre 8 milioni di euro. Le alluvioni di questi giorni sono le più forti dal 2009.