Tutto è falso in Cina, anche le lacrime per Liu Xiang
Un giornale rivela che i commenti televisivi sul fallimento di Liu Xiang alle Olimpiadi di Londra erano preparati: i giornalisti sapevano che egli non avrebbe gareggiato e la propaganda del governo ha intimato il silenzio. Governo, media e coach olimpici sotto accusa: "Vi siete beffati di noi".

Pechino (AsiaNews/Agenzie) - "Ci avete mentito, ingannato i nostri sentimenti. Siete una schifezza": è uno dei commenti apparsi sui blog cinesi dopo le rivelazioni sulla malattia dell'ostacolista Liu Xiang, tenuta nascosta al grande pubblico. In questi giorni è emerso che giornalisti e televisione di Stato sapevano che Liu non avrebbe potuto gareggiare alle Olimpiadi di Londra, ma l'Ufficio di propaganda del governo ha intimato loro il silenzio.

L'atleta di Shanghai, medaglia d'oro alle Olimpiadi di Atene 2004, è uno degli idoli più osannati in Cina. A Londra milioni di telespettatori cinesi sono scoppiati in lacrime quando egli si è abbattuto al primo ostacolo dei 110 metri. Yang Jian, il commentatore della CCTV, quasi in pianto, la voce rotta, ha innalzato l'elegia: "Ha 29 anni, è un atleta stanco... È tempo che si riposi... Se un atleta non ha buone gambe, è come un soldato senza il fucile".

Secondo il giornale Oriental Guardian, il commento era un copione già preparato perché "Liu Xiang sapeva; il governo sapeva. Solo i telespettatori attendevano il miracolo".

Il giornale afferma che lo stesso Yang Jian ha rivelato che i giornalisti sapevano delle condizioni non buone di Liu Xiang, ma avevano ricevuto l'ordine di non parlarne. Conoscendo che egli avrebbe fallito nella corsa, essi avevano preparato quattro tipi di commenti, anche quello lacrimoso, perfettamente recitato da Yang Jian al momento.

In realtà, appena Liu Xiang era arrivato a Londra, l'allenatore e i responsabili sapevano che il suo piede destro era fuori uso: da anni il suo tendine d'Achille gli procurava problemi. Nel maggio 2008, a pochi mesi dalle Olimpiadi di Pechino, era stato operato, ma mai perfettamente guarito. Anche a Pechino, Liu Xiang si era accasciato allo scatto di partenza, nello sbigottimento generale, e dopo che per anni la sua immagine era divenuta l'icona-idolo delle Olimpiadi.

Nei giorni seguenti la gara di Londra, Liu stesso ha affermato che pensava di stare bene; il suo allenatore "non sapeva" la condizione del tallone dell'atleta...

Ora, ci sono un milione di commenti su internet accusando atleta, allenatore, responsabili olimpici e perfino il governo di aver beffato la popolazione cinese. Un blogger commenta amaro: "Tutto ciò può succedere solo in Cina. Recitare e frodare e altre furbizie simili si imparano dal governo".