Tokyo: la Samsung non ha violato i brevetti Apple
È la prima vittoria ottenuta dalla compagnia sudcoreana sulla Mela. No comment dell’azienda di Cupertino, che dovrà pagare le spese legali. Dopo la sentenza, le azioni della Samsung sono salite dell’1,6%.

Tokyo (AsiaNews) - Prima vittoria per la Samsung: secondo un tribunale distrettuale di Tokyo, la compagnia sudcoreana non ha violato i brevetti industriali della Apple. Una settimana dopo la sentenza emessa negli Stati Uniti e favorevole alla Mela, l'azienda di Cupertino perde così la causa avviata in Giappone, relativa alla tecnologia di sincronizzazione per i modelli Galaxy S, Galaxy Tab e Galaxy S II. Il giudice Tamotsu Shoji ha ordinato alla Apple di pagare le spese legali.

La Samsung ha accolto con favore la decisione, mentre Carolyn Wu, portavoce Apple, ha rifiutato di commentare. Nel motivare la sentenza, il giudice ha spiegato che i programmi usati dalle due compagnie per la sincronizzazione dei contenuti multimediali usano codici diversi. Kies, il software Samsung, distingue un file tramite nome e dimensioni. Nel caso della Apple invece, il programma iTunes analizza invece la lunghezza del contenuto da riconoscere e sincronizzare.

In Giappone i modelli della serie Galaxy sono prodotti dalla NTT DoCoMo Inc, la più grande compagnia di telefonia mobile del Paese. Dopo la sentenza, le azioni Samsung sono salite dell'1,6%, dopo il crollo del 7% seguito alla sentenza emessa negli Usa la scorsa settimana. Una corte della California infatti ha dato ragione alla Apple, condannando la Samsung a un maxi-risarcimento da oltre 1 miliardo di dollari.