Kathmandu, cade e brucia un aereo. Fra i 19 morti vi sono inglesi e cinesi, nessun italiano
Non sono ancora note le cause del disastro. Smentita la presenza di italiani nel volo. L'aereo ha preso fuoco prima di un atterraggio di fortuna. In Nepal vi sono spesso incidenti aerei.

Kathmandu (AsiaNews) - Un aereo diretto sul monte Everest si è schiantato stamane alle 6.15 nella capitale nepalese, uccidendo le 19 persone che erano a bordo. Fra i morti vi sono britannici, cinesi e nepalesi, ma nessun italiano.

L'aereo, di proprietà della Sita Air, è caduto pochi minuti dopo il decollo dal Tribhuvan International Airport di Kathmandu. Secondo le ricostruzioni, il pilota ha cercato di atterrare vicino al fiume  Manahara, ma ha preso fuoco e si è schiantato.

Fonti locali affermano che fra i morti vi sono sette britannici, cinque cinesi e sette nepalesi, di cui tre dell'equipaggio. In precedenza si era sparsa la voce che sull'aereo vi erano anche dei turisti italiani. Ma il ministero degli esteri in Italia ha smentito la notizia: alcuni turisti italiani avrebbero dovuto essere sull'aereo, ma non vi sono saliti a causa di alcuni ritardi.

L'aereo veniva usato per portare i turisti fino alla base di Lukla, da dove partono le scalate sul monte Everest. Non sono ancora chiare le cause dell'incidente, mentre è confermato che il tempo atmosferico era buono.

Nella regione montagnosa del Nepal avvengono spesso incidenti aerei. Nel maggio scorso 15 persone sono state uccise nella caduta di un aereo che cercava di atterrare. Lo scorso anno a settembre, 19 persone sono morte per la caduta di un aereo che li portava in volo turistico sul monte Everest, per una veduta dall'alto.