Mosca bandisce il film anti-islam: "estremista". Youtube a rischio
di Nina Achmatova
Un tribunale della capitale accoglie la richiesta della procura generale censurando la pellicola. Ma con l'entrata in vigore delle blacklist dei siti internet ora si teme il blocco totale di Youtube.

Mosca (AsiaNews) - La Russia ha deciso la messa al bando del film anti-islamico "L'innocenza dei musulmani", che ha scatenato violente proteste in numerosi Paesi. Il tribunale Tverskoi di Mosca, ieri 1mo ottobre, ha accolto la richiesta della procura generale di dichiarare "di contenuto estremistico" il film, che quindi non può essere diffuso nella Federazione. La decisione può essere contestata in appello entro un mese dalla diffusione della sentenza completa, che sarà resa nota il 5 ottobre. Accolto con favore dalla comunità musulmana nel Caucaso settentrionale, dove l'islam è la religione di maggioranza, il verdetto ha invece allarmato i difensori dei diritti umani. Pur riconoscendo che la pellicola offende il sentimento religioso, il vice direttore di Human Rights Watch in Russia, Tatiana Lokshina, ha definito "eccessiva" la sentenza, avanzando timori per il possibile blocco totale di Youtube, che ospita il film.

La procura generale ha già spiegato che appena entrerà in vigore il 1mo novembre la nuova legge sui media - che prevede "liste nere" dei siti web considerati "dannosi per la salute e lo sviluppo dei bambini" - il video verrà incluso nella blacklist dei materiali estremisti. A quel punto o YouTube ritira il controverso film made in Usa, oppure per gli internauti russi sarà impedito l'accesso al sito di condivisione video.

Varata ufficialmente per proteggere i minori da contenuti "nocivi", la legge permette, infatti, alle autorità di bloccare un intero sito in base al contenuto di una sola pagina, ritenuto inadeguato. L'impostazione di questa legge ha provocato le proteste del principale motore di ricerca russo Yandex, e anche di Wikipedia in lingua russa. Ma inutilmente.

Con quasi 20 milioni di fedeli, quella musulmana è la seconda comunità religiosa in Russia dopo l'ortodossa.