Vescovo thai: valori cristiani, contro il crescente materialismo della società
di Weena Kowitwanij
Contro l’individualismo, mons. Philip Banchong Chaiyara richiama i principi di “giustizia, carità e solidarietà”. L’Anno della Fede e il Concilio Vaticano II sono una “opportunità” per rilanciare “la dottrina sociale”. Un invito alla solidarietà a favore dei malati, degli anziani e dei bisognosi.

Bangkok (AsiaNews) - I valori cristiani di "giustizia, carità e solidarietà" sono la risposta al crescente materialismo che contraddistingue le società moderne, compresa quella thai un tempo famosa per il suo lato "spirituale, pacifico", che non fa distinzioni "di razza o religione". È questo il monito lanciato da mons. Philip Banchong Chaiyara, vescovo di Ubon Ratchathani, nell'est del Paese, e presidente della Commissione episcopale per il Sociale. Il prelato ha voluto ricordare la Giornata nazionale per i diritti umani, che la Chiesa thai ha festeggiato il 18 novembre scorso, invitando fedeli (e non) a riportare lo sguardo verso l'uomo e la natura, mettendo da parte quel senso crescente di "individualismo" che sta portando alla disgregazione dei valori tradizionali.

Con un richiamo alla produzione sostenibile e a politiche "verdi" capaci di tutelare l'ambiente, mons. Philip sottolinea come "carità e solidarietà" stiano "lentamente, ma inesorabilmente scomparendo dalla società". Il problema riguarda soprattutto le grandi città, dove trionfano "l'egoismo causato da cambiamenti troppo rapidi" e un crescente "materialismo". Esso è alimentato da "pubblicità e strategie di marketing" ed è concentrato sui prodotti ad alta tecnologia e social media, come "cellulari, giochi sul computer, Twitter e Facebook" che diventano sempre più "forme di individualismo esasperato" anche all'interno della famiglia.

Per tutti i cattolici della Thailandia, l'Anno della Fede e le celebrazioni per i 60 anni del Concilio Vaticano II sono "una grandissima opportunità - aggiunge ancora il prelato - per rilanciare la dottrina sociale della Chiesa" e i suoi insegnamenti. In particolare, l'enciclica "Gaudium et Spes" rinnova l'invito a "guardare attorno a noi, ai nostri vicini" aiutando "quanti sono in difficoltà, i più sfortunati, i negletti" dalla società. Fra questi vi sono gli anziani, i lavoratori immigrati, i neonati abbandonati, gli affamati e, in genere, quanti "hanno fame di amore".

"In occasione della Giornata per i diritti umani della Chiesa cattolica thai - conclude mons. Philip Banchong Chaiyara - vorrei invitare tutti i fedeli di Cristo a trovare momenti di calma, di distacco dalla vita materiale e dalle ansie di ogni giorno". Il prelato auspica che ciascun fedele possa "creare un'atmosfera di amore, da diffondere a tutti" con un pensiero particolare "alla famiglia cristiana", che sia sempre "costruttrice di pace nella società", promotrice di "fratellanza" perché vi sia davvero un mondo "di pace".