Abu Dhabi: si suicida l’assassino del medico cristiano indiano
Mohammed Abdul Jamil, pakistano di 46 anni, si è impiccato nella sua cella. L’uomo era un paziente della vittima, il dr. Rajan Daniel. Per la polizia, nessun movente religioso, ma ritorsioni personali. L’uomo contestava le cure ricevute perché inefficaci.

Abu Dhabi (AsiaNews/Agenzie) - Mohammed Abdul Jamil, pakistano che aveva ucciso il medico indiano Rajan Daniel ad Abu Dhabi, si è suicidato. L'uomo si è impiccato nella sua cella il 10 novembre scorso, ma la notizia si è diffusa solo in questi giorni. La conferma viene dall'ambasciata pakistana ad Abu Dhabi, che avrebbe già rimpatriato la salma. Jamil, 46 anni, aveva accoltellato a morte il dr. Daniel, 58, il 2 novembre scorso.

Il medico, urologo dell'Ahalia Hospital della città, era morto sul posto per una profonda ferita alla gola. Gli agenti avevano subito fermato il pakistano, identificato dal personale ospedaliero. Già in custodia di polizia, Jamil aveva tentato il suicidio e per questo era stato sottoposto a trattamento psichiatrico.

Secondo la ricostruzione dei fatti, Jamil era arrabbiato perché le cure somministrate dal dottore non erano state efficaci. L'uomo avrebbe comprato un coltello da cucina in una drogheria vicina all'ospedale, e poco dopo si sarebbe diretto nella struttura con la precisa intenzione. La polizia ha accantonato così la pista del fondamentalismo religioso, seguita in un primo momento. L'assassino, infatti, era musulmano; la vittima un cristiano, originario dello Stato indiano del Kerala.