Vaticano: le ricerche sulla clonazione "contrarie alla dignità umana"

New York (AsiaNews/Agenzie) – Il Vaticano ha espresso apprezzamento per il risultato del voto delle Nazioni Unite sul bando delle clonazione umana.

L'arcivescovo Celestino Migliore, osservatore permanete della Santa Sede all'Onu, commentando il voto del 18 febbraio, ha dichiarato: "Siamo soddisfatti e offriamo tutto il nostro supporto all'Onu per la decisione di bandire la clonazione umana e la ricerca sui tessuti embrionali". Ha inoltre definito queste ricerche "contrarie alla dignità umana e alla protezione della vita".

Il voto ha visto 71 nazioni a favore e 35, fra cui Cina e Gran Bretagna, contrarie. I governi di Londra e Pechino hanno comunicato, subito dopo il voto, che continueranno la ricerca e la sperimentazione in questo campo medico.

Per l'arcivescovo Migliore, invece, i governi non devono accettare la "clonazione terapeutica", ed ha chiarito che "la Chiesa non tollera la distruzione di embrioni, che sono vita. I leader internazionali devono impegnare i fondi per la ricerca in altri campi che non violino la dignità dell'uomo".

La rappresentanza vaticana presso le Nazioni Unite aveva richiesto il bando internazionale alla clonazione il 21 ottobre del 2004. Un anno prima la delegazione aveva sottolineato con forza che un'eventuale documento congiunto doveva vietare sia la "clonazione riproduttiva" – in cui le cellule embrionali vengono clonate e poi fatte nascere – sia la "clonazione terapeutica" – in cui le cellule clonate vengono smembrate per fare ricerca sui loro tessuti.

La risoluzione di venerdì mette al bando entrambe le forme di clonazione.