Arcivescovo di Mosca: Dio può tutto, permettiamogli di rinnovare le nostre vite
Mons. Pezzi invia alla diocesi il suo messaggio di Natale centrato sulle parole dell'Angelo a Maria, "vero inizio" di un Uomo nuovo. Per la Messa di questa notte, attesi in cattedrale fino a 5mila fedeli.

Mosca (AsiaNews) - Un invito a far entrare Dio nella nostra vita, per darle così un nuovo inizio. E' il messaggio dell'arcivescovo della Madre di Dio, mons. Paolo Pezzi, inviato a tutta la comunità cattolica a Mosca, religiosa e laica in occasione del Natale.
"Colui che vi chiama è fedele" (1 Ts 5,23-24). Inizia con le parole dell'apostolo Paolo il messaggio di mons. Pezzi, il quale ricorda che "Dio può tutto", come ha spiegato l'Angelo a Maria nell'Annunciazione. "Anche quando noi non gli siamo fedeli, Egli rimane in attesa, rispettando la nostra libertà - si legge nel testo diffuso dal servizio stampa dell'arcidiocesi - Dio prende l'iniziativa nelle Sue mani e ci viene incontro, invitandoci a rispondergli con la fede".

"L'Uomo nuovo che Dio ha risvegliato, venendo al mondo  - continua - è un Uomo per il quale questa affermazione rappresenta il centro della sua vita: 'Dio può tutto'". "Questo significa che il Dio di cui parliamo - spiega - non è un Dio dei nostri pensieri, ma un Dio vivente, che è diventato uomo in Gesù". Le parole dell'Angelo dette alla Vergine - aggiunge - diventano l'inizio di una nuova ascesi, di una nuova prospettiva e di un nuovo senso di sé per l'Uomo". "La prima parola, il primo passo, l'iniziativa autentica - spiega il presule - vengono sempre da Dio. Solo accettando questa iniziativa, anche noi possiamo diventare parte autentica e testimoni della comunione con Dio. Solo chi permetterà a Dio di migliorarlo, potrà rispondere alla sfida del mondo, il quale sostiene che si possa vivere senza Dio".

L'arcivescovo sottolinea, così, il significato più essenziale del Natale: "Dio è entrato nella storia dell'Uomo nel modo più inatteso e inimmaginabile. Si è fatto bambino ed ha attraversato tutto il percorso dell'essere umano. Egli stesso è diventato via, attraverso cui l'Uomo può arrivare a Dio". Citando poi Benedetto XVI, spiega che "Dio, in Gesù di Nazaret, accetta l'Uomo e tutta la sua storia, e gli dà un nuovo inizio".

"Colui che vi ama è fedele - ripete mons. Pezzi, che questa sera celebrerà la Santa Messa di Natale nella cattedrale cattolica di Mosca, dove si attendono fino a 5mila fedeli- lasciate che questa consolante verità accompagni ognuno di voi, figli prediletti di Dio, nel vostro percorso di vita".

L'augurio è che "la pace e l'esultanza della notte di Natale entrino nelle nostre case, riempiendole con la gioia della fede, con l'amore fraterno reciproco e della pace di una profonda speranza".(N.A.)