Seoul, il governo rivede al ribasso le stime economiche per il 2013
Prima di lasciare l'incarico, il governo guidato da Lee Myung-bak è costretto a un nuovo bilancio negativo per il prossimo anno: la Corea crescerà del 2,1% per l'anno in corso contro la previsione del 3,3%. "Miglioramenti" possibili per il prossimo anno fiscale.

Seoul (AsiaNews/Agenzie) - Nonostante i grandi sforzi dell'ultimo anno, il nuovo esecutivo della Corea del Sud si troverà davanti una situazione economica molto peggiore rispetto a quella di 5 anni fa. Prima di lasciare l'incarico a Park Geun-hye, infatti, il governo guidato da Lee Myung-bak ha rivisto in netto calo le previsioni di crescita per il 2012 e il 2013.

Secondo gli analisti economici della Casa Blu, la causa principale di questa situazione è imputabile alla crisi del debito in Europa e alle difficoltà di bilancio negli Stati Uniti, fattori che stanno pesando sulla domanda mondiale. Il ministero delle Finanze della quarta economia asiatica stima una crescita del 2,1% nel 2012 (contro la previsione del +3,3% precedente) e del 3% nel 2013 (dal 4,3%).

"L'economia continua a rallentare - ha detto il ministero in una nota - mentre la domanda globale è ostacolata dalla persistente crisi della zona euro e dalle incertezze ancora presenti". La crescita del prodotto interno lordo della Corea del Sud dovrebbe continuare a essere limitata nel primo semestre del 2013, ma "potrebbe migliorare leggermente" nel secondo semestre, grazie alla ripresa prevista nei mercati principali.