In Indonesia bambini vittime dello tsunami riabbracciano i genitori
Operatori Onu a Banda Aceh: “Ancora 6 mesi per registrare tutti gli orfani della zona”.

Banda Aceh (AsiaNews/Agenzie) – Nell’Indonesia ferita dallo tsunami non muore la speranza. Secondo cifre Onu, a Banda Aceh, la zona più colpita, 50 bambini hanno già riabbracciato i genitori. Il numero dei piccoli indonesiani che si pensa sia rimasti orfani è, però, ancora molto alto: circa 10 mila. Funzionari locali delle Nazioni Unite, impegnati nel monitoraggio delle condizioni dei bambini nei campi d’accoglienza, avvertono che solo a Banda Aceh ci vorranno ancora 6 mesi prima di registrare tutti gli orfani.

L’Unicef  setaccia in modo sistematico la zona. Finora l’agenzia Onu ha contano 850 bambini senza famiglia. Operatori delle Nazioni Unite si recano ogni giorno nei centri per gli sfollati e nei villaggi circostanti: registrano nuovi bambini senza genitori e controllano le presenze di quelli già individuati. Frederic Sizaret, un responsabile Unicef , ha spiegato che se il bambino “è sicuro al 100% che i suoi genitori sono ancora vivi, allora iniziano le ricerche”. Di ogni piccolo viene stilato un profilo e i nomi sono affissi su delle bacheche sparse per Banda Aceh. In questo modo le agenzie che si occupano dei minori possono effettuare un controllo incrociato con le schede compilate da genitori ancora in cerca dei propri figli.

Intanto nei campi che ospitano le vittime della tragedia si creano famiglie allargate: testimoni oculari raccontano di numerose madri che si prendono cura di orfani, fiduciosi di ritrovare un giorno i loro genitori.

In Indonesia il maremoto, che il 26 dicembre scorso ha sconvolto il sudest asiatico, ha ucciso 123.487 persone. I dispersi sono ancora 113.961.