Attivista indiano: il Messaggio di Benedetto XVI, invito da accogliere con speranza e coraggio
di Nirmala Carvalho
Lenin Raguvanshi, direttore del People’s Vigilance Committee on Human Rights (Pvchr), commenta il messaggio di Benedetto XVI per la 46ma Giornata mondiale della pace. Tra le minacce a una “pace sostenibile”, l’egoismo maschilista nei rapporti uomo-donna, che porta a violenze come lo stupro di New Delhi o gli aborti selettivi. Il ruolo “fondamentale” della religione, contro forme estreme di secolarismo che ostacolano la pace.

Mumbai (AsiaNews) - Un invito "potente" da accogliere "con speranza e coraggio", per "aiutare e guidare le nazioni del mondo a creare democrazie pluraliste" e "una pace sostenibile". Lenin Raghuvanshi, direttore del People's Vigilance Committee on Human Rights (Pvchr) di Varanasi, accoglie così il Messaggio di Benedetto XVI per la 46ma Giornata mondiale della pace, sul tema "Beati gli operatori di pace". Ad AsiaNews l'attivista indiano, un laico, sottolinea l'importanza delle parole del papa, in un momento sociale e politico difficile per l'India, ancora scossa dallo stupro di New Delhi, che ha riacceso il dibattito sulla violenza contro le donne e la dignità dell'essere umano, e colpita dagli scandali della corruzione della sua classe dirigente.

Raguvanshi riprende quanto detto da Benedetto XVI sul "prevalere di una mentalità egoistica e individualistica" nelle società. Per l'attivista, in India e nel mondo il rapporto uomo-donna si contraddistingue per "un egoismo maschilista, che cerca di annientare la donna e tutte quelle categorie più vulnerabili", come le comunità dalit e tribali, ma anche i feti vittime di aborti selettivi.

"Nel suo messaggio - commenta Raghuvanshi - il Santo Padre ha messo in correlazione la pace con il divario tra ricchi e poveri. Una pace senza giustizia è sintomo di una cultura del silenzio e dell'impunità". Questo, spiega, "significa che dobbiamo sostenere i Paesi e i popoli in difficoltà. Qual è il messaggio di Gesù? Perché è nato in una famiglia povera? Per portare dignità ai più poveri. Nessuno è escluso dalla grazia e dalla dignità umana conferita dalla gloria di Dio. Il divario tra ricchi e poveri non è democratico" e "sta generando conflitti in tutto il mondo".

Citando un punto fondamentale del Messaggio, in cui il papa afferma che "la pace è il dono di Dio all'uomo", l'attivista laico sottolinea "il ruolo fondamentale della religione e della spiritualità nella vita di ogni persona". "Oggi - spiega - anche forme estreme di secolarismo sono un ostacolo verso la pace. Qualunque tipo di ideologia estremista crea problemi, è pericolosa e porta a violenza. L'estremismo sotto forma di terrorismo (gli altri devono conformarsi al mio credo), compiuto con azioni individuali o statali, è pericoloso per una pace sostenibile".

Secondo Lenin Raghuvanshi "la teologia è molto importante per coinvolgere gli esseri umani nel processo di pace".