Suore di Cluny, l’amore di Cristo tra i lebbrosi di Pondicherry
di Santosh Digal
Dal 1981 le religiose accolgono e curano malati di lebbra e di Aids nel loro centro: molti erano costretti a mendicare, perché allontanati dalla loro famiglia. Attraverso corsi di cucito, pittura e artigianato, i pazienti scoprono di essere un dono di Dio e di poter essere parte attiva della società.

Pondicherry (AsiaNews) - Portare l'amore di Cristo e ridare speranza alle persone più emarginate e reiette della società, in particolare i lebbrosi e i malati di Aids in India. È la missione di un gruppo di suore di Cluny, che da oltre 30 anni gestiscono una comunità a circa 8km dal piccolo villaggio di Tindivanam, nella diocesi di Pondicherry. Qui, spiega ad AsiaNews suor Cecily, "accogliamo tutte quelle persone rifiutate dalla società e dalle autorità e cerchiamo di dare loro aiuto e dignità di esseri umani".

Sorta nel 1981, quella delle suore di Cluny è una delle 1000 comunità che in India si occupano di lebbrosi. La maggior parte degli ospiti del centro sono dalit, gli "intoccabili" della società. "Oggi - racconta la religiosa - vi sono 13 persone affette da Hiv/Aids e 16 malati di lebbra. Tra questi, alcuni soffrono anche di tubercolosi. Prima di venire nel nostro centro, mendicavano per strada perché espulsi dalla famiglia e dalla società". Da qualche tempo, le suore di Cluny ospitano anche 35 bambini provenienti da famiglie con malati di lebbra, e 15 orfani, i cui genitori sono morti di Aids.

Nell'ostello le suore organizzano corsi di formazione di vario tipo, e insegnano ai pazienti a cucire, dipingere, fare cartoline e altri piccoli lavori di artigianato. "In questo modo - sottolinea suor Cecily - i malati sentono di essere un dono di Dio, e che a modo loro possono contribuire alla società".

Nonostante  la lebbra sia stata debellata in diverse zone del mondo, ancora oggi migliaia di persone soffrono di questa malattia. Circa la metà dei malati di lebbra si trova in India.