Giuliana Sgrena è stata liberata, ma è ferita

Roma (AsiaNews/ Agenzie) - La giornalista italiana Giuliana Sgrena è stata liberata in Iraq, dopo essere rimasta in ostaggio dei rapitori per un mese. Il suo rilascio è stato confermato dal governo italiano.

Sgrena, che lavora per il quotidiano italiano comunista Il Manifesto, era stata rapita nella capitale irakena il 4 febbraio scorso, mentre conduceva alcune interviste a rifugiati di Fallujia radunati nel campo profughi presso l'università di Baghdad. Era stata vista l'ultima volta in un video diffuso il 16 febbraio, in cui supplicava per avere salva la vita, e chiedendo il ritiro delle truppe alleate dall'Iraq.

Tra i singhiozzi, la Sgrena domandava alla famiglia di far pressione sul governo italiano per assicurare la sua liberazione e metteva in guardia gli stranieri domandando loro di stare fuori dall'Iraq.

Il rilascio della Sgrena è avvenuto grazie all'impegno dei servizi segreti italiani. Secondo alcune fonti, la Sgrena è stata ferita mentre veniva trasportata al sicuro. Alcuni soldati americani hanno aperto il fuoco sull'auto che trasportava la giornalista, ferendola e uccidendo il mediatore italiano che aveva operato i negoziati per il suo rilascio.

Mentre la Sgrena è stata liberata, non vi è ancora nessuna notizia sulla giornalista francese Florence Aubenas, rapita a Baghdad lo scorso 5 gennaio. Il primo marzo la Aubenas, in un video diffuso dai suoi rapitori, aveva rivolto un appello disperato per la sua liberazione. Decine di personalità irakene e gente comune sono stati rapiti da vari gruppi che rivendicano d'essere insorti, fondamentalisti, ex baathisti.