Shinzo Abe: Una provocazione i radar cinesi puntati sulle navi giapponesi
Un incrociatore giapponese sotto il tiro di navi militari cinesi. Preoccupazione degli Stati Uniti. Il contrasto fra l'espansione egemonica di Pechino e i tentativi di limitazione da parte di Giappone e Stati Uniti.

Tokyo (AsiaNews/Agenzie) -Il premier Shinzo Abe ha definito "una provocazione" l'aggancio di radar militari contro una nave della marina giapponese. Nel suo intervento oggi al parlamento, egli ha sottolineato che questi gesti accrescono le tensioni sulle isole contese fra i due Paesi, proprio mentre vi erano segnali di distensione e dialogo.

Lo scorso 30 gennaio una nave cinese ha puntato il suo radar - che controlla il lancio di proiettili - contro un incrociatore giapponese. Per Abe "questa è stata un'azione pericolosa che potrebbe portare a conseguenze imprevedibili".

Il ministro nipponico della difesa, Itsunori Onodera, non ha specificato la zona in cui è avvenuto l'incidente, ma i media affermano che il luogo è vicino alle isole contese, chiamate Senkaku dai giapponesi e Diaoyu dai cinesi.

Secondo gli esperti, agganciare una nave con il radar che controlla il fuoco è un gesto molto pericoloso perché potrebbe spingere l'obbiettivo a rispondere.

Gli Stati Uniti hanno dichiarato di essere "preoccupati" per l'incidente.

La tensione nel Mar Cinese meridionale sta crescendo sempre di più. Alla base vi è la lotta per la sovranità di alcune isolette, le cui acque sono ricche di pescato e il fondo marino ricco di giacimenti di gas e petrolio. Esse stanno diventando un simbolo  per Pechino, che vuole affermare la sua egemonia in Estremo oriente. Per Giappone e Stati Uniti la questione è un'occasione per limitare l'espansione della Cina.