Ranchi (AsiaNews) "Il ruolo della donna nella Chiesa è il medesimo di quello di Maria nella storia della salvezza: salvare il mondo dalla spirale di depravazione da cui è afflitto". È quanto afferma ad AsiaNews il card. Telesphore Toppo, arcivescovo di Ranchi, a margine della 17° assemblea della Conferenza episcopale indiana, in corso a Ranchi sul tema "Famiglia: buona notizia per l'India". La CCBI ha eletto il suo nuovo presidente: si tratta di mons. Oswlad Gracias, arcivescovo di Agra, nell'Uttar Pradesh.
Il card. Toppo sottolinea la centralità della donna nella famiglia di fronte alle minacce della modernizzazione: "Si può immaginare una famiglia senza una donna?" si chiede il cardinale. "Può esserci quella primaria forma di unità che è la famiglia senza la presenza e la collaborazione di una donna?".
Rifacendosi alla madre di Cristo, il cardinale ripropone Maria come modello per le donne: "Il ruolo della donna nella chiesa in India e nel mondo intero è il medesimo di quello di Maria" afferma il card. Toppo. "La donna è chiamata come Maria alla pazienza e alla fortezza di fronte alle situazioni difficili, alla virtù della ponderatezza, a quella leadership che Maria svelò in pieno a Cana, al servizio generoso che comprende il sacrificio personale". "La vocazione della donna è salvare il mondo dalla spirale di decadenza in cui è avvolto" aggiunge Toppo.
Commentando i lavori dell'assemblea dei vescovi indiani sulla famiglia, il card. Toppo ha sottolineato che mentre la Chiesa considera la famiglia "un dono di Dio", in India "essa è sotto attacco da ogni parte e la vediamo minacciata da seri pericoli". "Noi rischiamo di non essere intaccati dalle minacce che la famiglia corre nei paesi occidentali, visto che il mondo è diventato un villaggio globale" dice mons. Toppo, riconoscendo nelle famiglie monoparentali e nelle unioni omosessuali le minacce contrarie alle "normali regole sociali".
"La Chiesa ha il dovere di lavorare e parlare in modo chiaro contro questi attentati alla normalità della famiglia" ha concluso Toppo. "Dobbiamo stare in guardia contro le depravazioni morali che stanno investendo le nostre famiglie e la nostra società".