Cattolici vietnamiti: Benedetto XVI è un “modello” di fede
di J.B. Vu
In tutte le chiese si prega per il Papa che in questi anni ha favorito il riavvicinamento fra Hanoi e Santa Sede. Superato lo smarrimento iniziale, i fedeli hanno sottolineato l’affetto e l’ammirazione per il suo gesto, che racchiude “profonda umiltà”. Redentorista a Saigon: per servire il Signore necessario “ritirarsi al momento giusto”.

Ho Chi Minh City (AsiaNews) - I cattolici vietnamiti pregano per Benedetto XVI, esprimendo l'affetto e l'ammirazione nei riguardi di un Papa che ha lavorato per tutto il pontificato al servizio della Chiesa locale e universale. La sua decisione di rinunciare al soglio di Pietro a partire dal 28 febbraio, in un primo momento ha colto di sorpresa i fedeli. Superato lo smarrimento iniziale, ogni parrocchia ha voluto organizzare incontri di preghiera per papa Ratzinger, che in questi anni molto ha fatto per la normalizzazione dei rapporti - con la nomina di un rappresentante non permanente e ricevendo figure di primo piano della leadership del partito e di governo - fra Santa Sede e le autorità di Hanoi.

P. Vincent Pham Trung Thành, superiore provinciale dei Redentoristi di Saigon, confessa la "sorpresa" iniziale per la rinuncia di Benedetto XVI; ancor più forte è stata "l'ammirazione per la sua profondissima umiltà", unita alla "fiducia nella Provvidenza divina" sul futuro della Chiesa.

Dal gesto di papa Ratzinger, egli afferma di aver tratto una volta di più la conferma della "umiltà e modestia" del pontefice, che rappresenta "un esempio per tutti noi" sacerdoti e laici vietnamiti. P. Vincent ammira il distaccamento dal potere, dal prestigio che deriva dall'autorità, racchiuso nel gesto di Benedetto XVI: "Per servire il Signore e il popolo di Dio - aggiunge - è necessario ritirarsi al momento giusto".

Per il superiore provinciale dei Redentoristi, in questo Anno della Fede la testimonianza di Benedetto XVI ha "rafforzato la comunione, la solidarietà all'interno delle chiese locali e dei cattolici". Egli ricorda infine l'esempio dei martiri vietnamiti, che costituiscono un invito ad "arrendersi nelle mani di Dio", per essere illuminati dalla "luce" della salvezza che "si riflette nella giustizia sociale, nella verità, nel rispetto per la dignità umana e i diritti umani che Dio ci ha donato".

Diversi fedeli interpellati da AsiaNews hanno sottolineato che anche questo è "un segno dello Spirito Santo" e si inserisce in un "disegno di Dio" per la sua Chiesa.