Fayoum: estremisti islamici attaccano una chiesa copta, ferito il sacerdote
Una folla, aizzata da leader salafiti, ha assaltato la chiesa di San Giorgio. Distrutta la croce sulla cupola, devastati parte dell’interno e le immagini sacre. La polizia ha assistito alle violenze, ma non è intervenuta. P. Domadios salvato da una famiglia musulmana. Nei mesi scorsi gli estremisti hanno aperto un buco nel muro per “monitorare” le attività.

Il Cairo (AsiaNews/Agenzie) - Una folla inferocita, aizzata dalla frangia salafita locale, ha lanciato pietre e appiccato il fuoco alla chiesa di San Giorgio, nel villaggio di Sarsena, distretto di Tamiya, nella provincia egiziana di Fayoum, circa 103 km a sud-ovest del Cairo. Secondo fonti dell'Assyrian International News Agency (Aina), l'attacco è avvenuto nella serata di ieri e ha causato danni in particolare alla cupola del luogo di culto cristiano. Nell'assalto è andata distrutta la croce che svettava sulla sommità dell'edificio, parti all'interno e molte delle icone e delle immagini sacre.

A guidare l'attacco contro i copti, la frangia salafita locale, che ha aizzato la comunità musulmana bollando come "illegale" la chiesa, che sorge nei pressi di una zona abitata da musulmani e "per questo va rimossa". Essi hanno chiesto la rimozione dell'edificio e hanno impedito al sacerdote, padre Domadios, di entrare. Alcuni testimoni riferiscono che alla scena hanno assistito anche forze della polizia, ma non hanno fatto nulla per impedire le violenze.

La chiesa di San Giorgio è stata costruita a metà degli anni '80 ed è punto di incontro e preghiera per 200 famiglie copte. Circa tre mesi fa alcuni musulmani hanno fatto un buco nella parete, per "monitorare" le attività dei cristiani. Ieri la minaccia e a nulla è valso il tentativo di mediazione del sacerdote e del capo del locale distretto di polizia, accorso nella zona per cercare di trovare un accordo fra le parti.

Fermi sulle proprie posizioni, centinaia di estremisti islamici - davanti agli agenti - hanno cominciato a lanciare pietre e sassi verso la chiesa. Gli assalitori hanno ferito - in modo non grave - alcuni copti e lo stesso padre Domadios, che è riuscito a mettersi in salvo grazie all'aiuto di una famiglia musulmana della zona che lo ha portato via in un luogo sicuro a bordo di un'auto.