Disputa territoriale, crescono le tensioni tra Indonesia e Malaysia

Conflitto a causa di zone ricche di petrolio a largo del Borneo. Mobilitati  gli eserciti, mentre i governi cercano una soluzione pacifica.


Jakarta (AsiaNews) – L'Indonesia scende in piazza per manifestare contro la Malaysia sulla disputa territoriale riaccesasi dopo alcuni anni tra i due paesi musulmani. Centinaia di persone in tutto il paese protestano contro la rivendicazione da parte del governo malaysiano delle acque sul confine orientale con Borneo, nel mare delle Sulawesi. Il territorio è ricco di giacimenti petroliferi.

Manifestazioni anti-malaysiane sono in corso a Makassar, sud Sulawesi, dove i dimostranti si sono raccolti intorno alla centro di registrazione per i lavoratori immigrati e hanno bruciato bandiere della Malaysia.

I rapporti tra le due nazioni erano giù tesi dopo che i primi di marzo la Malaysia ha dato inizio all'espulsione di  migliaia di lavoratori indonesiani clandestini.

A Jakarta numerose persone, tra cui alcuni sostenitori dello United Development Party (PPP), partito all'opposizione, hanno organizzato un sit-in davanti all'ambasciata malaysiana. A Jember, East Java, giovani del Movimento studentesco islamico, hanno manifestato chiedendo al Governo di prepararsi alla guerra se i negoziati fallissero.

Ieri ,in una conversazione telefonica, il premier Abdullah Ahmad Badawi e il presidente indonesiano Susilo Bambang Yudhoyono hanno deciso di risolvere la questione per vie diplomatiche. Domani il ministro degli Esteri malaysiano, Syed Hamid arriverà a Jakarta per una 3 giorni di colloqui con la controparte indonesiana, Hassan Wirayuda. I due cercheranno di trovare un accordo per uscire dalla crisi cha ha portato entrambi i paesi a dispiegare forze armate nel territorio conteso.

L'Indonesia ha inviato 4 aerei da combattimento F-16 a Balikpapan, Borneo est. L'esercito ha dichiarato oggi che a Java oltre 750 militari attendono di partire per l'area contesa. La Malaysia ha mandato imbarcazioni di perlustrazione, navi da guerra e pattuglie aeree a largo di Borneo.

La disputa tra i due paesi è riemersa a febbraio quando la compagnia petrolifera nazionale della Malaysia, Petronas, ha concesso al gigante Shell i diritti per esplorare le acque a largo delle isole Sipadan e Ligitan, zona conosciuta anche come Blocco XYZ dai malaysiani o Ambalat Block dagli indonesiani. La Malaysia rivendica il possesso dell'area sulla base di una mappa del 1979, giudicata datata dall'Indonesia, che reclama l'area nel suo territorio.

Nel 2002 la Corte internazionale dell'Aja aveva assegnato la sovranità delle due isole alla Malaysia. Ma Jakarta rivendica che le acque di territorio malaysiano sono comprese entro 12 miglia marine dalla costa (circa 22 km). (MH)