Piazza san Pietro piena di folla per la messa di inaugurazione di papa Francesco
Gruppi dall'Italia e dal mondo sono arrivando fin dal primo mattino. Il papa ha telefonato a Buenos Aires, ai fedeli radunati per seguire la messa in diretta tivu. Centinaia di delegazioni dal tutto il mondo. La prima volta di Bartolomeo I, patriarca ecumenico di Costantinopoli. Un clima clemente e solare.

Città del Vaticano (AsiaNews) - Alle 8.45 papa Francesco ha cominciato un giro in piazza san Pietro e via della Conciliazione per salutare i fedeli riuniti. La celebrazione inizia invece alle 9.30, a partire dalla tomba di san Pietro nella basilica, dove al nuovo papa sarà consegnato il pallio e l'anello del pescatore, simboli del suo ministero.

Migliaia di persone avevano già invaso piazza san Pietro e via della Conciliazione per partecipare alla messa di inizio del pontificato di papa Francesco. I varchi sono stati aperti da stamane alle 6.30. La Sala stampa della Santa Sede prevede un afflusso di circa 300mila persone. Gruppi da tutta Italia e dal mondo sono entrati nella piazza fin dal primo mattino portando striscioni, bandiere e cartelli. Fra i primi ad arrivare vi sono gruppi di Comunione e Liberazione, della Comunità di sant'Egidio e alcuni argentini, con lo striscione del  S. Lorenzo, la squadra calcistica di cui papa Francesco è tifoso. Da Buenos Aires, la città che lo ha avuto come arcivescovo, giunge la notizia che il papa ha telefonato ai fedeli radunati in Plaza de Mayo, da dove seguiranno la diretta televisiva della messa: "Non abbiate paura", ha detto ripetendo un famoso motto di Giovanni Paolo II, "e non dimenticate il vostro vecchio vescovo".

Grande stupore di tutti per la clemenza del tempo: ieri Roma è stata colpita da piogge incessanti e un vento fortissimo e oggi splende un sole tiepido in un cielo senza nuvole. Va detto che nel resto d'Italia le previsioni meteo danno pioggia e neve.

Per la messa sono attese oltre 130 delegazioni da tutto il mondo. Fra essi vi sono 31 capi di Stato, 6 sovrani regnanti, 3 principi ereditari (fra cui quello del Bahrein), 11 capi di governo. Vi sono pure 33 delegazioni di Chiese e confessioni cristiane e per la prima volta dai tempi dello scisma del 1054, il patriarca ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I sarà presente a una messa di insediamento del papa. Presenti anche delegazioni di altre religioni: ebraica, musulmana, buddista, sikh, jainista.